Inserisce l'esito della risonanza in ChatGpt che formula la diagnosi (corretta). Bassetti: «Progresso inevitabile»

14 febbraio 2025 alle 11:19aggiornato il 14 febbraio 2025 alle 11:20

Un post su Instagram del professor Matteo Bassetti, direttore malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova, ha rilanciato la questione. Bassetti ha raccontato il caso di Alex, un bambino che da tre anni soffriva di un dolore cronico, visitato inutilmente da 17 specialisti.

La madre di Alex ha ‘’raccontato’’ i sintomi del figlio a ChatGpt e ha inserito i dati della sua risonanza magnetica. L’intelligenza artificiale ha dato una diagnosi possibile: ‘’sindrome del midollo ancorato’’, poi confermata da un neurochirurgo. Che ha operato Alex risolvendo il suo problema.

Bassetti sottolinea che questa è la strada giusta. «L’intelligenza artificiale serve a condividere studi e informazioni, non è certo in competizione con la capacità diagnostica dei medici».

Ma siamo pronti ad accettare, governandola, questa innovazione?

Bassetti è intervenuto a Radar, su Videolina.