Da Cagliari a Palermo, "La rotta mediterranea della legalità" per ricordare le vittime della mafia
Martedì 24 giugno, alle 9.30, al Molo Pennello della Marina di Bonaria a Cagliari, si svolge la cerimonia di presentazione e inaugurazione della prima edizione del progetto “La Rotta Mediterranea della Legalità”, un progetto itinerante di sensibilizzazione ai valori della legalità e dell’antimafia che unisce simbolicamente e idealmente Sestu – città natale di Emanuela Loi – e Palermo, in particolare via D’Amelio, luogo della memoria e del ricordo del giudice Paolo Borsellino e dei suoi agenti di scorta: Emanuela Loi, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina.
Un viaggio simbolico e reale nel cuore del Mediterraneo tracciato per onorare la Memoria dei Martiri della Legalità e trasmettere il valore del loro sacrificio alle nuove generazioni.
Il progetto è promosso dall’Associazione culturale “Sicurezza Partecipata e Sviluppo”, in collaborazione con l’Associazione New Sardinia Sail di Cagliari e il Centro Studi Paolo e Rita Borsellino di Palermo.
Alle 11 del 24 giugno, la Samurai Jack, una barca a vela un tempo utilizzata per il traffico di droga e oggi trasformata in strumento di riscatto e legalità grazie a un progetto di recupero promosso dalla Guardia di Finanza e portato avanti dall’associazione New Sardinia Sail, lascerà il porto di Cagliari. A bordo, un equipaggio speciale: educatori, medici, professionisti, artisti, rappresentanti delle forze dell’ordine e due giovani del Centro di Giustizia Minorile di Cagliari, protagonisti di un percorso di rinascita e riscatto sociale. Rotta su Palermo per non dimenticare le vittime della mafia. Nel video l’intervista ad Antonello Caria, anima dell’associazione “Sicurezza partecipata e sviluppo”.