Via dall'isola per curarsi, da Nuoro alla Camera una proposta di legge per i migranti sanitari sardi
Lo scorso anno i sardi hanno speso 87,5 milioni di euro per andare fuori regione per curarsi Ci si muove verso Emilia Romagna Veneto e Toscana ma soprattutto la Lombardia, solo a Milano ben 4500 i sardi volati lo scorso anno per esami e cure. Liste d'attesa lunghissime, sanità pubblica in difficoltà , Sardegna prima in Italia per rinunce alle cure, così ecco che l'esercito di quanti si spostano dall'isola per cercare altrove risposte al diritto alla salute, continua a crescere.
L'isola ha una legge regionale  (la 26 del 91) che sostiene chi è costretto a mettersi in viaggio, ma servono modifiche e ora sono contenute all'interno di una proposta avanzata da una decina di consiglieri, primo firmatario Roberto Deriu. Obiettivo: semplificare il processo di accesso all'assistenza indiretta ai migranti sanitari e ridurre il numero di quanti (Sardegna prima in Italia) rinunciano alle cure.
Non solo,  a Roma alla Camera è anche approdata una proposta di legge, a firma del deputato Emiliano Fenu,  suggerita dall'associazione ''Viaggi per la salute'', con la quale si punta a rendere più agevole l'accesso alle cure a quanti sono costretti a spostarsi. Entrambe le iniziative sono state presentate a Nuoro in un convegno, allapresenza della presidente della Regione Alessandra Todde e dell'assessore alla sanità Armando Bartolazzi.
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