Non sono spiagge per tutti, e molto spesso poco fruibili ai disabili, ma gli arenili sul lungomare di Porto Torres si prestano ad essere attrezzati anche per chi ha problemi di mobilità. Barriere architettoniche che possono essere eliminate per garantire l'accesso e quindi il diritto a tutti di godere di una giornata al mare.

Il consigliere del M5s, Sebastiano Sassu, partendo dall'importanza della rimozione degli ostacoli all'accessibilità, in occasione della commissione Ambiente ha posto l'accento sulla necessità di predisporre le spiagge con impianti e attrezzature per renderle fruibili alle persone con disabilità, dotandole di passerelle e piazzole idonee, rampe di accesso al mare, servizi igienici a norma, parcheggi fronte mare riservati e controllati, ma anche salvamento a mare e chioschi.

"La spiaggia più adatta è sicuramente quella delle Acque Dolci - spiega il consigliere Sassu - per grandezza, conformazione e posizione. L'obiettivo è quello di rendere Porto Torres, un polo di attrazione per un turismo di inclusione a misura di disabile che consenta a soggetti con deficit motori e percettivi di godere delle spiagge della nostra città in autonomia, richiamando i visitatori". Un progetto reso possibile soltanto instaurando un rapporto di collaborazione con gli enti preposti e attori interessati.
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