La medicina di base di Seui e Ussassai al collasso. Tra la popolazione cresce la paura e la constatazione drammatica che ogni giorno si rischi la tragedia. Nel caso si verificasse un'emergenza grave il pronto soccorso di riferimento è a cinquanta chilometri di curve.

Questa mattina nel piccolo ambulatorio del paese circa quaranta persone si sono messe in fila ad aspettare il proprio turno dal medico. Ma oltre ai disagi per i tempi di attesa che si sono protratti anche oltre tre ore, cresce la consapevolezza di essere esposti al rischio di un mancato soccorso.

Il servizio ambulatoriale nei due comuni anche questa settimana è stato attivo soltanto stamattina dalle 8 alle 14 a Seui, ieri dalle 15 alle 20 ad Ussassai. Una manciata di ore dunque, garantite dal medico di base Angelo Pili, titolare a Lanusei, il solo che abbia riconfermato alla direzione di distretto di Tortolì della ASL di Lanusei la sua disponibilità ad assumere anche questa settimana per alcune ore il servizio di Seui e Ussassai.

Dieci ore complessive per gli ambulatori di questi paesi, evidentemente non sufficienti a rispondere alle necessità di 1230 mutuati di Seui e 421 di Ussassai.
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