Dopo che i cannoni dell'esercito del regime di Bashar al Assad hanno smesso di sparare, Douma prova a tornare alla normalità.

La città siriana, ex bastione dei ribelli, da alcune setimane non è, infatti, più sotto assedio.

Svanito quindi il pericolo di bombe e missili, lentamente riaprono le attività commerciali, prese d'assalto dalla popolazione, complice anche l'inizio del Ramadan, mese di digiuno e preghiera dei musulmani.

I beni di prima necessità sono stati "spazzolati" dagli scaffali dei supermercati.

"Mancavano anche fazzoletti. Ci toccava usare i vestiti - ha raccontato Hassan, abitante di Douma - Un chilo di zucchero poteva costare tantissimo. Volevo acquistarne anche di più, ma non riesco a portare via altro".

(Unioneonline/DC)
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