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Coasit Melbourne, 30 anni di giovani assistenti in cattedra
06 ottobre 2025 alle 11:55
Milano, 6 ott. (askanews) - Compie trent'anni il Programma di assistentato linguistico del Coasit di Melbourne, nato per selezionare giovani laureati in Italia e affiancarli agli insegnanti di italiano nelle scuole del Victoria. L'iniziativa, la prima del genere al mondo, è stata celebrata a Roma alla Camera dei deputati.Dal 1995 oltre cinquecento laureati in lingue, lettere o insegnamento hanno portato nelle aule australiane accento autentico, idee nuove e l'Italia di oggi. Non solo lingua, ma cultura: ambasciatori che spesso trovano un percorso professionale, talvolta definitivo, dall'altra parte del mondo."Questi giovani italiani che arrivano portano una freschezza, una modernità e aiutano chiaramente a modernizzare quello che è il concetto dell'Italia - afferma Michela Pellizon, Manager del Dipartimento di Lingua e Cultura del Coasit di Melbourne - I ragazzi italiani che arrivano ci portano tutto questo nuovo vocabolario che anche noi che siamo lì magari da 20 anni non abbiamo ancora imparato".Gli assistenti vengono scelti attraverso un bando in sette università italiane, tra laureati magistrali con certificazione per l'insegnamento dell'italiano L2. Una volta in Australia ricevono sostegno logistico e burocratico dal Coasit per inserirsi rapidamente nel nuovo contesto.Un programma che in trent'anni ha moltiplicato le richieste delle scuole, tanto che i posti disponibili non bastano a coprire la domanda. Sul valore dell'assistentato è intervenuto anche il direttore generale del Coasit, Marco Fedi. "C'è una forte carenza di insegnanti di lingua italiana - sottolinea Marco Fedi, direttore generale del Coasit di Melbourne-. L'assistentato linguistico è stato il battistrada che ci ha consentito di costruire questo progetto di partenariato tra il Ministero degli Affari Esteri, il Dipartimento della Pubblica Istruzione del Victoria e il Coasit, che è un ente del terzo settore. Ora il futuro è quello di rafforzare ulteriormente la presenza della lingua italiana e di renderla più stabile. L'italiano nello Stato del Victoria è la lingua di gran lunga più insegnata nelle scuole pubbliche".In attesa di più insegnanti stabili assunti direttamente dall'Italia, in classe gli assistenti sono la risposta giusta per chi vuole sapere anche come si vive davvero nel nostro Paese."Sono molto appassionati, soprattutto perché molti hanno origine italiana, quindi ci tengono a raccontare quando cucinano con la nonna le lasagne, il ragù - spiega Alessia Audino, assistente linguistica anno 2024 - Le nostre lezioni sono sempre molto interattive, molto creative. Cerchiamo di unire la lingua alla musica, alla letteratura, al cinema. Cerchiamo di inglobare tutto quello che è italiano, e loro apprezzano sempre questa cosa". "E' un'esperienza lavorativa, ma non solo, è anche un'esperienza proprio personale, formativa a livello umano, si conoscono persone di tantissime parti del mondo, c'è una connessione che va al di là della lingua o del sangue, di qualsiasi altra cosa, quindi è una famiglia e mi ha aperto nuove possibilità, nuove conoscenze, una famiglia dall'altra parte del mondo per me", conclude Audino.