Borgonzoni: bene indagini della Procura sul tax credit ai film

12 settembre 2025 alle 15:40
Roma, 12 set. (askanews) - "Io sono felice visto che è da più di un anno che in modo, anche importante, stiamo segnalando tantissimi film, che arrivano alla Direzione Cinema, sono arrivati alla Direzione Cinema, ovviamente tutti perfetti, con la documentazione perfetta, però avevano sollevato dei dubbi all'interno della Direzione che, in modo formale o informale li aveva mandati alla Finanza per fare accertamenti". "Io ne sono felice, perché altrimenti qua è tutti ladri, nessuno ladro".È quanto ha affermato il Sottosegretario alla Cultura Lucia Borgonzoni a margine della presentazione dell'iniziativa a sostegno delle sale cinematografiche "Happy Cinema Family" a Roma. Era di ieri la notizia dell'apertura di cinque fascicoli di indagine da parte della Procura di Roma e di verifiche su società che hanno prodotto film usufruendo del tax credit per le opere cinematografiche.Tra le società finite sotto la lente degli inquirenti ci sarebbe anche la One More Pictures, fondata da Manuela Cacciamani e da lei guidata fino al giugno del 2024, quando è stata nominata amministratore delegato di Cinecittà S.p.A, controllata dal ministero dell'Economia."Io credo ciecamente nella trasparenza dell'operato, quando era all'interno della società, che poi ha dato via, di Emanuela Cacciamani. Comunque non è compito nostro, sono felice, ma credo che siano felici tutti i diretti interessati, così una volta per tutte si fa chiarezza su un settore che sta veramente vivendo male negli ultimi anni questa situazione in cui sembra che ci siano ruberie in un settore che porta tantissimo come indotto a tutto il territorio. Come detto, se c'è stato qualcuno va preso e bisogna iniziare a capire chi è stato, va sanzionato chi è stato, ben venga che la Procura apra questo e spero che la Procura guardi tutto".All'attenzione dei magistrati anche la società che aveva prodotto il film di Francis Kaufmann, l'americano 49enne accusato in giugno di aver ucciso la compagna e la figlioletta ritrovate morte a villa Pamphili; a "Stelle della notte" era stato concesso un credit tax di circa 850mila euro.