Armungia, presentato "Un anno sull'altipiano" a Casa Lussu: "Per mantenere vivi quei ricordi"
È stata una serata speciale con tanti significati. Perché Emilio Lussu è tornato ad Armungia con il suo “Un anno sull’altipiano”. È tornato a casa, nella casa dove è nato, nel rione Cannedu. In scena, nel cortile dell’abitazione, che risale alla metà dell’Ottocento, Pietro Lussu (nipote di Emilio), al piano, e l’attore Felice Montervino, che, oltre a curare la costruzione della drammaturgia, ha dato voce ai ricordi lussiani così come emergono dal caposaldo della memorialistica del primo conflitto mondiale. Non poteva esserci migliore palcoscenico per “Un anno sull’Altipiano-In guerra qualche volta abbiamo anche cantato”, progetto artistico che nasce a Berchidda, all’interno di Insulae Lab, frutto di una felice intuizione di Paolo Fresu, e che ad Armungia ha vissuto un momento esaltante. Pietro Lussu, con un surplus di emozione per l’incontro con il nonno in un luogo familiare, ha tessuto la trama delle musiche che hanno accompagnato, in una perfetta alchimia, il racconto.