ANIMP, nuovi paradigmi per l'impiantistica industriale italiana

22 ottobre 2025 alle 16:25
Milano, 22 ott. (askanews) - Si è svolto a Milano martedì 21 ottobre 2025 il Convegno annuale della Sezione Componentistica d'Impianto di ANIMP, l'Associazione Nazionale di Impiantistica Industriale, in collaborazione con le Sezioni Internazionalizzazione e Packages, presso il Centro Congressi Fondazione Cariplo di Milano.Marco Villa, Presidente ANIMP, ha dichiarato: "Il convegno della componentistica è un momento fondamentale della vita associativa e anche quest'oggi è stato un momento di scambio di idee, di riflessioni sul mercato attuale e anche sul mercato futuro".L'obiettivo dell'incontro è stato quello di riunire domanda e offerta della filiera per condividere gli ultimi aggiornamenti sui trend del mercato energetico mondiale, valutarne l'impatto sul business delle aziende e identificare le aree di potenziale sviluppo in un'epoca caratterizzata da una profonda indeterminatezza, da più parti definita "Age of Uncertainty".Sul merito Marco Villa, Presidente ANIMP, ha aggiunto: "Il mercato dell'energia globale oggi sta vivendo un momento di transizione e di incertezza, sia da un punto di vista geopolitico che da un punto di vista economico. Vediamo tante realtà che stanno cambiando, si stanno posizionando in modo diverso. Il compito dell'ANIMP è soprattutto portare delle soluzioni ai propri associati e degli strumenti che gli permettano di riflettere, di superare e di affrontare nuove sfide".Il nuovo paradigma di competitività dell'impiantistica industriale è legato alla triplice transizione, da quella Digitale a quella Energetica, passando ovviamente per quella Ecologica, in particolare nei settori Oil&Gas, Power Generation, Carbon Capture Usage and Storage (CCUS) e le sfide del nuovo nucleare.Edoardo Garibotti, Delegato Sezione Componentistica d'Impianto ANIMP, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: "La triplice transazione è derivante da tutta una serie di sfide che sono sul mercato odierno e che da tempo attanagliano il mercato industriale della componentistica. Si tratta di transazione ecologica, transazione energetica, nonché transizione dal punto di vista informatico". Secondo l'analisi elaborata da ANIMP, questo contesto complesso sta delineando un nuovo paradigma di competitività basato sulla capacità di realizzare rapidamente i risultati della ricerca tecnologica attraverso soluzioni innovative, condivise e certificabili, ovvero il "progetto di filiera"."Ritengo che in questo contesto bisogna cambiare un attimo il paradigma con il rapporto tra i vari elementi della filiera industriale, della componentistica e non solo" - ha affermato sempre Edoardo Garibotti - "È un cambio di paradigma che coinvolge la filiera in modo più intimo, si tratta di un cambio di paradigma legato anche ad un cambiamento culturale, è un processo che richiederà tempo".Secondo i dati emersi dalle proiezioni di Animp circa lo scenario internazionale le carte da giocare sono rappresentate da sviluppo dell'Innovazione, investimento sulla qualità delle soluzioni della componentistica e un lavoro di squadra per essere concretamente competitivi come filiera italiana ed europea che si confronta con una realtà globale sempre più popolata e agguerrita.