Eccellenza.

«Villasimius è casa mia» 

L’allenatore Prastaro torna nel Sarrabus dopo due anni 

Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp

Villasimius. Dopo 12 mesi di stop Antonio Prastaro torna in panchina e approda al Villasimius, che aveva guidato sino a due stagioni fa. Il tecnico, molto legato all’ambiente gialloblù, è pronto ad aprire un nuovo ciclo nel campionato di Eccellenza con entusiasmo e un progetto tecnico rinnovato. «Un anno di riposo è servito a ricaricare le batterie», esordisce l’allenatore, «il calcio è una passione dalla quale non riesco a staccarmi. Villasimius è casa mia, quindi il ritorno è stato naturale: un matrimonio presto fatto».

Si ricomincia

Nuovi obiettivi, nuova identità. La società ha chiesto al tecnico di avviare un percorso ambizioso, basato su entusiasmo e appartenenza. Due concetti chiave per affrontare un campionato sempre più difficile. «La rosa sarà rinnovata quasi completamente, fatta eccezione per qualche conferma», spiega Prastaro: «Si tratta di un progetto in linea con le mie idee tecnico-tattiche e con l’obiettivo di creare una nuova identità». Le attuali trattative confermano l’ambizione. «La dirigenza ha messo in campo importanti risorse per allestire una formazione competitiva.Si impegna da anni e la campagna acquisti è il risultato del suo lavoro continuo e del sostegno della comunità di Villasimius».

La rosa

Tra i volti noti della rosa spiccano i nomi di Ragatzu, Scioni e Illario, che porteranno esperienza e qualità. Ma anche quelli di Isaia, Muzzo e Garau. Per ora sono stati confermati soltanto Loi e Beugrué. «Sono giocatori importanti, non li scopro certo io. Possono dare tanto alla squadra e a me. Ma il mio obiettivo principale è che si divertano: solo così potranno dare il massimo».

Niente proclami, solo lavoro. Prastaro non si sbilancia sugli obiettivi. «Non amo fare previsioni. Quello che posso garantire è che ci sarà grande impegno da parte di tutti». E sul campionato alle porte ha le idee chiare: «Sarà equilibrato e competitivo, come negli ultimi anni. Tutte le squadre si stanno attrezzando per fare bene». Alla domanda sulle favorite, l’ex allenatore di Nuorese e Muravera è lapidario: «A luglio le favorite non esistono».

La società

Un gruppo solido, dentro e fuori dal campo. Il tecnico tiene a sottolineare l’importanza del lavoro di squadra, anche all’esterno del rettangolo di gioco. E spende parole di grande stima per i massimi dirigenti Cristian Meloni, Spartaco Partis e Matteo Lonis: «Garantiscono impegno, passione e stabilità. Il loro contributo è fondamentale per l’organizzazione e la serenità del gruppo».

Il nuovo Villasimius punterà anche sull’identità locale: «Cerchiamo di rafforzare lo spirito di appartenenza, coinvolgendo sempre più giocatori del territorio. A me piace lavorare, credo che i risultati siano sempre una conseguenza. I protagonisti sono i calciatori: io cerco solo di metterli nelle condizioni migliori per esprimersi».

Il ritorno di Antonio Prastaro rappresenta molto più di una semplice scelta tecnica: è il segnale di una volontà precisa di rinascere con un’identità forte, legata al territorio e alimentata dalla passione.

RIPRODUZIONE RISERVATA

Questo contenuto è riservato agli utenti abbonati

Per continuare a leggere abbonati o effettua l'accesso se sei già abbonato.

Accedi agli articoli premium

Sfoglia il quotidiano da tutti i dispositivi

Sei già abbonato?
Sottoscrivi
Sottoscrivi