Stampace

Viale Sant’Ignazio, cresce il degrado  tra l’anfiteatro e le facoltà universitarie 

Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp

Di fronte c’è l’anfiteatro romano, che nonostante sia visitabile molto parzialmente attira ogni giorno tanti turisti. Attorno ci sono le facoltà universitarie frequentate da centinaia di studenti ogni giorno.

Ecco perché il degrado di viale Sant’Ignazio preoccupa. Preoccupa gli studenti e più frequentemente le studentesse, non lascia un buon ricordo a chi transita nella zona per visitare uno dei siti romani più importanti del Mediterraneo o il vicino orto botanico. Rifiuti abbandonati, scritte vandaliche, sporcizia diffusa e situazioni di forte disagio sociale sono diventate frequenti.

Il caso in Consiglio

E hanno attirato l’attenzione del consigliere comunale di Alleanza Sardegna Roberto Mura che ha scritto un’interrogazione. «La strada che ogni giorno accoglie giovani universitari e docenti, che collega importanti sedi accademiche e biblioteche, è costellata da cassonetti traboccanti, sacchi di immondizia a terra, cartoni sparsi e muri imbrattati da simboli politici, messaggi offensivi e atti di puro vandalismo. Tutto questo alimenta un clima di trascuratezza che stride profondamente con la vocazione culturale e formativa del quartiere», scrive Mura.

«Sensazione di abbandono»

«In molti, tra studenti e residenti, denunciano una crescente sensazione di abbandono. È inaccettabile che un polo universitario si presenti in questo stato. Non solo danneggia l'immagine della nostra città, ma scoraggia anche la partecipazione e la vita universitaria. Alla sporcizia», rimarca Mura, «si aggiungono fenomeni di accattonaggio e marginalità che, in assenza di una rete di interventi adeguata, contribuiscono a rendere la zona sempre più insicura e meno accogliente».Mura chiede con urgenza un piano straordinario di pulizia e riqualificazione; controlli più frequenti per contrastare il degrado e gli atti vandalici;interventi concreti di supporto alle persone in difficoltà; il coinvolgimento attivo dell’università e delle istituzioni locali per restituire dignità a una strada che dovrebbe essere presidio di cultura e civiltà.Viale Sant’Ignazio», conclude l’esponente di Alleanza Sardegna, «merita di essere un luogo di vita universitaria. Il tempo delle promesse è finito: servono azioni immediate e concrete».

Recentemente anche alcune associazioni studentesche avevano segnalato le difficoltà di convivenza tra gli universitari e i frequentatori della mensa della Caritas. «Le persone fragili possono avere difficoltà di interazione e qualche volta la tensione cresce», avevano evidenziato, ma «il diritto allo studio può essere pienamente garantito solo all’interno di un ambiente sicuro e non degradato».

RIPRODUZIONE RISERVATA

Questo contenuto è riservato agli utenti abbonati

Per continuare a leggere abbonati o effettua l'accesso se sei già abbonato.

Accedi agli articoli premium

Sfoglia il quotidiano da tutti i dispositivi

Sei già abbonato?
Sottoscrivi
Sottoscrivi

COMMENTI