Eleonora Cocco, Aou Cagliari

«Uno stile di vita sano protegge la riserva neurologica» 

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«La sclerosi multipla (SM) è una malattia cronica autoimmune, che colpisce il sistema nervoso centrale, esordisce tipicamente nella persona giovane adulta (tra i 20 e i 40 anni) e interessa prevalentemente le donne», spiega Eleonora Cocco, professoressa ordinaria di neurologia all’Università di Cagliari e direttrice del Centro Sclerosi multipla all’ospedale Binaghi: «Le cause risiedono in una complessa interazione tra un background genetico predisponente (oltre 230 varianti geniche coinvolte) e fattori ambientali come la carenza di vitamina D, il fumo di sigaretta e l'infezione da virus di Epstein-Barr».

«Oggi possiamo avvicinare la diagnosi all’esordio biologico mediante l’ausilio di esami strumentali specifici», prosegue Cocco: «Una diagnosi tempestiva è fondamentale, poiché l’approccio attuale consiste nell’intervenire precocemente con farmaci ad alta efficacia per spegnere l’infiammazione e prevenire il danno strutturale. La ricerca si sta focalizzando inoltre sulla smoldering disease, quell’infiammazione subdola che persiste come "fuoco sotto la cenere" e contribuisce alla progressione della malattia anche in assenza di attività infiammatoria evidente. Accanto ai farmaci, emerge l'approccio della Brain Health: uno stile di vita sano serve a potenziare la plasticità cerebrale e a preservare la riserva neurologica, rendendo il sistema nervoso più resiliente e capace di prevenire e compensare i danni, sfruttando le capacità di riparazione. L’approccio alla malattia consente di vivere una vita piena e attiva. Il futuro, grazie alla ricerca su nuovi approcci immunomodulanti e rigenerativi, permetterà di migliorare ulteriormente i risultati e colmare i bisogni ancora insoddisfatti, per una gestione della malattia sempre più efficace e personalizzata, centrata sui bisogni della persona».

«La Sardegna è un’eccezione nel panorama epidemiologico globale della SM», specifica la professoressa, «perché nella nostra Isola tocchiamo vette tra le più alte al mondo, con oltre 420 casi per 100.000 abitanti. In questo scenario, il Centro sclerosi multipla dell’ASL di Cagliari segue circa 5.000 persone affette da SM, attraverso un percorso che spazia dalla terapia farmacologica d’avanguardia alla gestione sintomatica e riabilitativa multidisciplinare. Attraverso tecnologie innovative e un approccio multidisciplinare, si affronta la complessità della patologia, ponendo al centro i progetti di vita delle persone: una strategia che si definisce insieme sin dalla diagnosi».

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