Ciclismo.

Un urlo dopo 6 anni: Milan! 

L’Italia rompe il lunghissimo digiuno al Tour de France 

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Il tabù è infranto, il digiuno è terminato. Jonathan Milan ha vinto allo sprint l'ottava tappa del Tour de France, Saint Méen le Grand-Laval di 171,4 km, regalando all’Italia un successo che mancava da 113 tappe e 2.176 giorni, cioè quasi sei anni. L’ultimo successo di un corridore italiano era datato 27 luglio 2019, quando Vincenzo Nibali conquistò la brevissima (59,5 km) tappa di Val Thorens.

La felicità

«Ancora devo capire quello che abbiamo fatto, perché quando parti hai sempre dei sogni. Eravamo veramente concentrati, il focus era su ciò che dovevamo fare, e i miei compagni hanno fatto un lavoro fenomenale», esulta il velocista della Lidl-Trek. «Sapevo che avrei dovuto aspettare il più possibile», dice ancora, «era un tipo di finale che mi piace molto. Il livello qui è altissimo e a questo punto posso dire che ce la siamo meritata. Ci riproveremo subito. È una vittoria che significa molto per me e, dopo questo lunghissimo digiuno, anche per l'Italia». A Laval, dopo una giornata percorsa a 44,629 km/h di media, Milan ha battuto l’eterno secondo del ciclismo contemporaneo, il belga Wout Van Aert (Visma), Kaden Groven (Alpecin) e quel Pascal Ackerman che l’aveva battuto nella Oristano-Cagliari a luglio 2021.

Nuova sfida

Tadej Pogacar ha conservato la maglia gialla di leader di una classifica che non è cambiata. Oggi la nona tappa, la Chinon-Châteauroux di 174,1 km, che non solo rappresenta un’ulteriore occasione per i velocisti, ma chiude anche la prima parte del Tour. Da martedì, dopo il riposo, si comincia a far sul serio con salite più impegnative. ( c.a.m. )

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