Emergenza

Sulcis in fiamme: fuga dalle case 

Incendi a Carbonia, San Giovanni Suergiu, Santadi e Decimomannu 

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Sotto un cielo di piombo, nell’aria ormai piena di fumo decine di famiglie ieri sono corse per strada, abbandonato le loro case per fuggire alle fiamme che correvano in fretta. Da Santadi a San Giovanni Suergiu, passando da Carbonia e Decimomannu. Un inferno.

Al Sirai

Nel Sulcis il primo allarme è scattato a Carbonia. Poco dopo le 16 ai margini del tratto finale di via Dalmazia (dalla rotonda dell’ospedale alla località Sirai), periferia nord della città, le fiamme hanno proceduto per oltre un chilometro sino alla bretella della SP2. Il rogo e il fumo non hanno mai minacciato l’ospedale sebbene alcune lingue di fuoco, alte una ventina di metri, abbiano lambito il parcheggio del presidio sino al borgo di Campo Frassolis. Senza attendere l’ordine di evacuazione, le persone sono uscite di casa, altre hanno tentato di bloccare le fiamme con pompe e secchi d’acqua. Il fuoco ha distrutto alcuni ricoveri di attrezzi, coltivazioni, prima di dirigersi, sollevando una gigantesca nube nera, verso il campo rom di Sirai (anche in questo caso i residenti si sono posti al riparo), per poi proseguire verso il caseificio e danneggiare i mezzi di un’impresa edile e le aree di pertinenza di un distributore di benzina: corso un rischio enorme. Vigili del fuoco, Forestale, associazioni di Protezione civile del territorio hanno bloccato le fiamme (con l’ausilio di tre elicotteri) prima che queste si dirigessero verso lo stabilimento circondato da un bosco ai margini della bretella della SP2. Le operazioni sono proseguite per tre ore. Il rogo ha poi percorso una vasta discarica abusiva sorta oltre dieci anni fa. Le fiamme sono state innescate lungo una siepe e sospinte dalle folate di vento dai quadranti hanno raggiunto il borgo in pochi minuti. Negli stessi istanti a San Giovanni Suergiu, la sindaca Elvira Usai, non avendo più vigili da impiegare sul campo (quelli in servizio erano impegnati altrove) è andata a bussare casa per casa: «Uscite, lasciate tutto, presto: mettetevi in salvo». Ha persino dovuto alzare la voce davanti a chi si rifiutava di abbandonare la propria casa nella frazione di Is Origus, dove per la seconda volta in pochi giorni gli incendi sono tornati a devastare ogni cosa. Qui, come a Carbonia e Decimomannu, quello di ieri è stato un altro pomeriggio infernale con elicotteri e canadair a fare la spola per far piovere acqua sui campi infuocati e i mezzi di Forestale, Vigili del fuoco, Protezione civile, volontari e anche semplici cittadini che a terra cercavano di fermare le fiamme. Il bilancio è di dieci case evacuate, le prime abitazioni sparse in località Su Bruncu. «I residenti hanno aiutato le squadre di spegnimento. Avevano gli occhi arrossati, avevano respirato tanto fumo e abbiamo fatto arrivare un’ambulanza della Sulcis emergenze e portato loro dell’acqua», racconta la sindaca Usai. Proprio mentre a San Giovanni Suergiu si completava la bonifica un nuovo rogo divampava a Santadi, in località Terresoli. Le squadre di soccorso, stremate, hanno percorso a tutta velocità quella manciata di chilometri e con l’aiuto dei mezzi dal cielo hanno continuato a lottare. «Stiamo evacuando una sessantina di persone – dice al telefono il sindaco Massimo Impera – le fiamme sono vicinissime alle case».

I soccorsi

A Decimomannu nel pomeriggio una densa coltre di fumo nero annunciava il rogo tra le località Terras Noas, Terra Rubia e Is Ladamis. Nei paraggi aziende agricole e una decina di abitazioni campestri sono state minacciate dal veloce correre delle fiamme. Sul posto i vigili, i ranger, le protezioni civili asseminesi Nucleo operativo Orsa e L’Aquila e i Vigili del fuoco. Amareggiata la sindaca Monica Cadeddu: «C’è tanta amarezza per quanto accaduto oggi. Un altro incendio, l’ennesimo in questa estate difficile, ha colpito duramente il nostro territorio, costringendo all’evacuazione alcune case e mettendo a rischio l’incolumità delle persone». E a Villasor le fiamme hanno raggiunto i capannoni di alcune aziende agricole, il traffico è stato bloccato sulla Provinciale.

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