Angoscia a Ventimiglia

Bimbo sparito, l’incubo del sequestro 

Ascoltato un uomo: «L’ho accompagnato per un po’», ma la storia non convince 

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Ventimiglia. Sembra scomparso nel nulla Allen Bernard Ganao, 5 anni, italiano di origini filippine: venerdì sera poco dopo le 19 ha imboccato saltellando la strada vicino al campeggio “Por la mar” di Latte, a pochi chilometri da Ventimiglia, e non ha fatto più ritorno. Solo una persona ha detto di averlo visto, di averlo aiutato ad attraversare la strada e di averlo accompagnato fino al bivio.

La perquisizione

Proprio su questo testimone si concentrano le attenzioni degli investigatori: la sua casa - non lontana dal camping - è stata “puntata” dai cani molecolari. Ascoltato come testimone, ha raccontato di aver incontrato Allen venerdì sera e di averlo sentito chiamare “papà, papà”. Così ha deciso di accompagnarlo fin dove la strada si biforca e, queste le sue parole, «l’ho lasciato lì e me ne sono andato».

L'uomo è stato sentito a casa sua, mentre gli investigatori la perquisivano, poi è stato trasferito nella caserma dei carabinieri dove è cominciato un nuovo, lungo interrogatorio. La sua storia sarebbe apparsa piena di incongruenze e va verificata punto per punto. Tra queste, avrebbe detto inizialmente di averlo accompagnato a piedi, poi si è corretto e ha rivelato di averlo fatto salire in macchina. Perciòin serata la sua Fiat Uno è stata posta sotto sequestro per essere esaminata dal reparto investigazioni scientifiche.

Droni e cani

«Stiamo impiegando tutte le risorse possibili», ha detto il procuratore di Imperia Alberto Lari. La magistratura ha aperto un fascicolo ma al momento non ci sarebbero elementi per affermare che Allen sia stato rapito. L’allarme è scattato venerdì sera e subito vigili del fuoco, carabinieri, polizia, Finanza e un gran numero di cittadini hanno iniziato a cercarlo. Si stanno inoltre esaminando tutte le telecamere della zona. «Siamo arrivati a cercarlo in ottanta», ha detto il vice comandante dei vigili del fuoco di Imperia, Alessandro Giribaldi.

Un’auto dei vigili sta pattugliando il territorio: dal tettuccio gli altoparlanti diffondono la voce della mamma di Allen che lo chiama. Il nucleo specializzato dei vigili del fuoco sta usando visori notturni e termocamere di notte e droni di giorno. Al lavoro anche il soccorso alpino, la protezione civile e gli operatori con i cani molecolari, che ieri mattina sembrava avessero trovato un luogo dove Allen poteva aver dormito, ma subito dopo i bloodhound hanno ignorato la traccia e ripreso a cercare.

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