Iglesias.

Strisce blu, polemiche per le nuove tariffe 

Pinna e Loddo: «Bisogna sospendere gli aumenti e rivedere le regole della Ztl» 

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Non si placano le polemiche sui recenti aumenti delle tariffe dei parcheggi a pagamento. Dopo le proteste dei giorni scorsi sulla vicende si registrano due intervento: uno del gruppo consiliare Progetto Sardegna con i consiglieri Simone Pinna e Marco Loddo, l’altro del Cocim (il consorzio degli operatori del mercato civico di via Gramsci). «L’aumento delle tariffe – spiegano i due consiglieri – appare come un provvedimento del tutto inadeguato rispetto alle esigenze di una città che si trova già ad affrontare le criticità legate alle nuove limitazioni della Ztl».

La protesta

I due consiglieri, oltre a sottolineare l’inopportunità degli aumenti in coincidenza alle festività, aggiungono che «i commercianti del centro storico si vedono erodere ulteriormente la propria competitività: piuttosto che incentivare l’afflusso di clienti con politiche di sosta agevolata, si è optato per tassare chi sceglie il centro di Iglesias per effettuare i propri acquisti. Lo stesso discorso vale per i residenti altrettanto penalizzati da questo provvedimento». Simone Pinna e Marco Loddo chiedono «la sospensione immediata degli aumenti e l’apertura di un tavolo di confronto per azzerare l’attuale Ztl e rimodularla in maniera quanto più possibile condivisa e in armonia con un vero piano urbano del traffico». Dello stesso tenore sono le dichiarazioni degli operatori del CoCiM: «il Mercato Civico non è un centro commerciale ma un presidio pubblico di prossimità, fondamentale per l’economia locale e per la vita sociale della città: renderne più costoso l’accesso significa anche disincentivarne la frequentazione. Considerando, anche, che tutti gli stalli di sosta attorno alla struttura sono contrassegnati da strisce blu senza alcuna alternativa gratuita nelle immediate vicinanze. Chiediamo all’amministrazione comunale di rivedere l’attuale assetto della sosta nell’area del Mercato, introducendo soluzioni immediate, concrete e condivise con gli operatori nell’interesse del futuro della struttura».

Il Comune

L’assessore alla viabilità, Francesco Melis, che già si era espresso su questo tema nei giorni scorsi, precisa che «gli aumenti sono stati necessari per questioni legate all’inflazione e all’aumento dei costi in generale e, tengo a ricordarlo, le tariffe erano bloccate da vent’anni». Sulle altre problematiche sollevate, l’assessore puntualizza che «il costo dei parcheggi non rappresenta una tassa bensì un obiettivo: garantire la disponibilità di posti auto per tutti e favorire il ricambio degli stessi. Inoltre, il ricavato dei parcheggi viene utilizzato per le spettanze degli operatori, per l’acquisto di nuovi parchimetri e per il miglioramento della viabilità e della sicurezza urbana nell’interesse della collettività, che è l’obbligo di chi amministra».

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