WASHINGTON. Al termine di una caccia all'uomo durata 6 giorni in diversi Stati americani, l'autore della sparatoria di massa avvenuta sabato 13 alla Brown University è stato trovato morto suicida in un deposito a Salem, New Hampshire.
Cláudio Neves Valente, 48 anni, portoghese che 25 anni fa aveva studiato all'università di Providence, Rhode Island, è accusato dalla polizia anche dell'omicidio di Nuno Loureiro, professore del Mit, due giorni dopo l'attacco al college: aveva frequentato la stessa università del killer in Portogallo a fine anni '90.
Stando alla ricostruzione degli investigatori, il killer ha noleggiato un'auto a Boston per recarsi a Providence, dove il veicolo è stato visto nei pressi della Brown. Dopo la strage è tornato in Massachusetts, ha sostituito la targa della sua auto con una non registrata, del Maine, e ucciso Loureiro.
Mistero sul movente di sparatoria (2 studenti uccisi, 9 feriti) e omicidio del professore. Christina Paxson, presidente della Brown, ha detto che il killer non aveva legami con l'ateneo. Era entrato negli Usa grazie a una lotteria per avere la Green card: Kristi Noem, segretaria per la sicurezza interna, ha sospeso il programma su volontà di Trump.
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