Tennis.

Sinner d’acciaio, stasera Musetti sogna 

«Ho servito bene nei punti importanti». Oggi c’è Alcaraz fra Lorenzo e i primi quattro 

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Sinner show, alla Inalpi Arena. La partita perfetta, numeri alla mano, per eliminare l’insidia Zverev e raccogliere altre buone sensazioni. Sinner varia il suo repertorio, aggiunge ancor più precisione e cinismo nel servizio e con quattro, cinque palle corte affilate come spade manda al tappeto un avversario che ha giocato bene, quasi benissimo secondo gli osservatori più quotati – Ljiubicic e Pennetta, fra gli altri – che hanno messo in evidenza la buona prova del tedesco: «Ha fatto tutto il possibile».

Un break nel primo set, condito da passanti chirurgici e la solita pressione, più netta la superiorità del tennista italiano nella seconda partita, con Zverev furibondo in alcune occasioni perché il punto non girava a suo favore. Finisce 6-4, 6-3 in un’ora e 36 minuti e la grande bellezza di queste Finals ha il colore azzurro, una serata per parte per Musetti e Sinner e il pubblico si spella le mani e torna a casa felice.

Musetti, quindi. Alle 20.30 una delle partite più attese di queste Finals, perché tirando fuori energie inaspettate il tennista di Carrara ha regalato l’altra sera all’Italia e a se stesso una vittoria clamorosa, in rimonta, contro un De Minaur ad alto livello. Stasera avrà di fronte il miglior giocatore del mondo, numeri alla mano, che non è apparso al massimo delle sue possibilità ma comunque il suo tennis stellare lo ha messo in campo. Tuttavia, questo Musetti sembra capace di tutto, anche di mettere in discussione la superiorità – schiacciante, nelle previsioni – del numero 1 spagnolo.

«Vediamo come va»

«È stata una partita molto molto difficile. Ho servito bene nei punti importanti. Ormai io e Sasha ci conosciamo molto bene e quindi abbiamo cambiato un po' la tattica. Lui ha giocato un'ottima partita da fondo campo. Non c'erano tanti scambi, forse non è stato lo stesso livello che abbiamo visto con Lorenzo e De Minaur ma sono molto contento. Vediamo adesso come va», così Sinner dopo la vittoria con Alexander Zverev alle Atp Finals che gli assicura il passaggio in semifinale. «L'ultimo periodo - ha aggiunto - ho giocato molto bene tante partite, quindi mi sento un pochino meglio nei punti importanti. Stiamo cercando ovviamente di andare più lontano possibile, ma nell'altro senso di giocare in modo giusto tatticamente, di essere quasi perfetto contro tutti e quindi sono ovviamente molto contento». E poi la tradizionale conclusione: «Grazie mille a tutti il pubblico, è stato fantastico», con l’ovazione della Inalpi Arena.

Le altre partite

Il torneo dei Maestri ha regalato ieri altre forti emozioni. A partire dalla sfida tra il canadese Felix Auger Aliassime (numero 8 del torneo) e lo statunitense Ben Shelton (numero 5). Una partita combattuta, senza pause, che ha tenuto il pubblico con il fiato sospeso per due ore e 25 minuti. Alla fine l'ha spuntata Auger Aliassime al terzo set, senza dubbio il preferito dal pubblico dell'Inalpi Arena. Il punteggio finale è stato 4-6 7-6 (7) 7-5. Shelton ha confermato anche la sua fama di “bad boy” alla fine del primo set: dopo aver subito un break ha lanciato la racchetta verso la panchina. Aliassime, non senza affanni, si è costruito la rimonta punto dopo punto. Ha avuto sette palle break e ne ha concretizzate due, il minimo sindacale per vincere. Se domani batte Zverev può volare in semifinale. Shelton, invece, è eliminato: un vantaggio per Sinner che contro di lui, sempre domani, chiuderà il round robin. Non prima delle 14 un’altra sfida da non perdere, quella tra l’americano Fritz e l’australiano De Minaur: Fritz in piena corsa, ma pronostico non facile.

Doppio azzurro

Sono già in semifinale, Simone Bolelli e Andrea Vavassori, ecco perché la sfida di oggi (11.30) contro i tedeschi Krawietz e Puetz, ancora a zero punti, sarà poco più che una passerella. Un allenamento a cinque stelle per preparare il fisico e la testa alla semifinale di sabato.

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