Assemini.

Scontro in aula sull’avanzo di bilancio 

L’opposizione: «Gli assessori ci spieghino come hanno speso i 4,2 milioni 

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Rimane senza risposta, la domanda che la consigliera di opposizione Niside Muscas ha posto durante il Consiglio comunale di Assemini: «Chiedo a ogni assessore destinatario dei fondi della settima variazione di bilancio come li ha spesi». Ben 4,2 milioni di euro sono nella modifica d’urgenza adottata dalla Giunta il 29 novembre, ad appena un giorno dal termine ultimo per le variazioni di bilancio, e ratificata in Consiglio col voto contrario della minoranza: «Avevamo premura - si giustifica l’assessore al Bilancio, Marcello Malloru - per avviare subito la gara per alcune opere pubbliche, forniture e servizi, assumere nuovi dipendenti comunali dopo i concorsi per tecnici, amministrativi e contabili nonché per svolgere le attività ordinarie e straordinarie».

Il contenuto

«La variazione comporta diverse modifiche», ha spiegato Malloru: «Tra le più sostanziali, quelle in cui è applicato l’avanzo di amministrazione di 4,2 milioni di euro, di cui 2,7 per investimenti e circa 1,4 per spese in conto capitale». L’avanzo è ripartito su diverse opere «tra cui il parco urbano in via Coghe, l’ampliamento del cimitero, percorsi pedonali e ciclabili, il cofinanziamento per realizzare il Palasport, l’urbanizzazione primaria in via Sicilia, la manutenzione straordinaria del campo sportivo di via Oslo, riqualificare i giardini di via Trieste e il campo sportivo di Santa Lucia, sostituire la pavimentazione del centro storico, il cofinanziamento per il progetto Iscol@ e la realizzazione del centro sociale e polifunzionale e del parcheggio multipiano in corso Europa». Voci minori riguardano «l’istituzione di un fondo per le risorse decentrate, poi le retribuzioni, il cofinanziamento dei cantieri Lavoras e i 70mila euro di fondi regionali per il turismo».

La contestazione

«Questa variazione di bilancio, vista l’entità, per molti Comuni equivale a un bilancio», ha replicato Muscas: «Assemini ha fatto 7 variazioni per quasi 10 milioni di euro: non si è forse usato troppo lo strumento d’urgenza?». Muscas nota: «Un sacco di entrate, quasi per tutti gli assessorati. Come sono state spese?». La risposta non è però arrivata, fatta eccezione per Malloru: «Sottrarsi a una replica sulle attività degli assessorati - ha detto la consigliera - la considero una mancanza di rispetto. La variazione va motivata da chi l’ha decisa. In alcuni casi sarebbe bastato dire che le somme sono vincolate per quella destinazione, invece il silenzio è peggio della colpa». La consigliera evidenzia che «ci sono alcune somme non spese esattamente per il motivo per cui sono state autorizzate».

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