Il caso.

«Riforma sanitaria, l’impugnazione non ci preoccupa» 

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I commissari straordinari delle aziende sanitarie sono operativi da ieri. Lo saranno per sei mesi, secondo quanto prevede la riforma in vigore da marzo e impugnata dal Governo qualche giorno fa. Sei mesi prorogabili per altri sei, ma difficilmente sarà questo il caso, viste le polemiche interne alla maggioranza che hanno accompagnato la loro nomina. Da questo punto di vista, il Pd è stato subito molto chiaro: «Si apre una nuova fase della sanità sarda, durante la quale, in attesa della cessazione dei commissariamenti, va adeguatamente predisposta una completa ed efficace riorganizzazione della sanità sarda. A questa fase il Pd intende dare il proprio contributo, consapevole che il popolo sardo giudicherà l’intera legislatura sulla base dei risultati conseguiti in materia di salute».

Ieri è tornata sull’impugnazione del Governo anche la presidente della Regione Alessandra Todde: «Non ci deve preoccupare, perché è un'impugnazione politica: prima abbiamo ricevuto una nota dove si scriveva nero su bianco che il nostro operato era legittimo, e proprio sui commissariamenti dei vertici sanitari, poi però è stata inviata una nota evidentemente politica, dove veniva rimesso in discussione ogni principio della legge». La governatrice si riferisce alla nota firmata dall’ufficio legislativo del ministero della Salute, indirizzata al Consiglio dei ministri con richiesta di impugnazione. Per quanto riguarda il ricorso contro l'impugnazione, «l'abbiamo già visto e già pensato: stiamo affilando le armi, e posso garantire che difenderemo le nostre prerogative», aggiunge Todde.

E c’è attesa anche per i ricorsi che potrebbero essere presentati dai direttori generali silurati prima della scadenza dei contratti. Al momento, non risulta che nessuno di loro si sia opposto formalmente. Intanto ha rilasciato una dichiarazione il commissario della Asl di Cagliari Aldo Atzori, che ha preso il posto di Marcello Tidore: «Sono consapevole delle grandi responsabilità e dell’impegno assunto come commissario della più grande Asl della Sardegna. Sono convinto che, con le risorse presenti, possiamo raggiungere gli obiettivi di riorganizzazione e riqualificazione dei servizi. (ro. mu.)

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