Un progetto virtuoso. Capace di far dialogare due mondi, alla scoperta dei segreti dell’acquifero del Montalbo. Da una parte gli speleosub di Phreatic, dall’altra l’Università Libera di Bruxelles. E in primo piano un magico angolo di Sardegna, per certi versi inesplorato. «Il progetto sulla biodiversità delle acque sotterranee del Montalbo per la prima volta si è proposto di applicare innovative analisi del Dna ambientale a un complesso acquifero carsico», dice il coordinatore del gruppo di ricerca, Fabio Stoch.
Bruxelles
«La ricerca sta gettando le basi per un futuro monitoraggio degli acquiferi fondato sul filtraggio delle acque», prosegue Stoch, professore dell’Università Libera di Bruxelles. Poi aggiunge: «I risultati permetteranno inoltre di comprendere meglio le interazioni tra ambienti di superficie ed ecosistemi sotterranei, consentendo di ottenere una più ampia visione della vulnerabilità, struttura e compartimentazione dell'acquifero, con risvolti scientifici e applicativi sulla sua gestione e conservazione che, al momento, non hanno pari in Europa». Fabio Stoch precisa: «La Sardegna, con questi studi, è stata l’apripista per un modo completamente nuovo di fare ricerca sulle acque sotterranee che sono, in questa fase di cambiamenti climatici, una delle più grandi risorse da conoscere e proteggere».
Speleosub
Mondo accademico ma non solo. L’interessante ricerca condotta sugli acquiferi del Montalbo porta la firma pure degli speleosub dell’associazione Phreatic di Cala Gonone. «L’esplorazione della grotta Sa Conca ‘e Locoli», spiega il presidente di Phreatic Aps, Andrea Marassich, «rappresenta una sfida molto complessa nel campo della speleologia subacquea. L’accesso alla parte sommersa avviene solo dopo un lungo tratto asciutto che obbliga i sub a trasportare il materiale tecnico in condizioni fisicamente impegnative. Durante le immersioni sono stati osservati speleotemi sommersi, fossili e fauna interessante, potenzialmente rilevanti per la ricostruzione dell’evoluzione dell’acquifero. Il progetto è destinato a diventare un riferimento a livello europeo».
RIPRODUZIONE RISERVATA
Questo contenuto è riservato agli utenti abbonati
Per continuare a leggere abbonati o effettua l'accesso se sei già abbonato.
• Accedi agli articoli premium
• Sfoglia il quotidiano da tutti i dispositivi