Più videocamere di sorveglianza per una città che vuole essere più sicura. È una delle misure che il Comune è pronto ad adottare, insieme a quella di una maggiore illuminazione delle strade del capoluogo. Erano state tante, infatti, le lamentele di commercianti e cittadini sul tema, soprattutto nell’ultimo periodo quando, complice il cambio dell’ora, il sole ha iniziato a tramontare presto, lasciando diverse vie anche del centro al buio.
L’accordo
Videosorveglianza e illuminazione sono due dei punti principali del patto per l’attuazione della sicurezza urbana rinnovato e firmato a Palazzo Bacaredda tra il sindaco Massimo Zedda e il prefetto Giuseppe Castaldo, che nelle prossime settimane lascerà la Sardegna per assumere un nuovo incarico. «Ringrazio il prefetto per la proficua collaborazione e il lavoro svolto nel territorio di competenza», ha detto Massimo Zedda, «gli auguro il meglio per il prosieguo della sua carriera a Roma. Saremo sempre riconoscenti nei suoi confronti per la sua disponibilità, proattività e sensibilità».
Controllo
Tra le necessità più importanti dell’accordo, approvato dal Ministero dell’Interno ed elaborato nel rispetto delle disposizioni del Garante per la protezione dei dati personali, c’è quello che riguarda i sistemi di sorveglianza. Il patto prevede un incremento delle videocamere già presenti in città in modo da creare una rete integrata di impianti da mettere a disposizione delle forze di polizia per le esigenze di ordine pubblico e di polizia giudiziaria.
L’obiettivo è quello di contrastare la microcriminalità, come scippi, furti o atti vandalici, lo spaccio di sostanze stupefacenti e i fenomeni della disparità di genere, come violenza sulle donne e sui minori. Si monitorerà anche la movida e il disagio giovanile, promuovendo percorsi per la cittadinanza attiva, si contrasterà l’abusivismo edilizio e le occupazioni di immobili e spazi pubblici e privati.
Zone a rischio
Con il patto per la sicurezza urbana, il Comune si prende l’impegno di potenziare il sistema di illuminazione pubblica, ma non solo. Per rendere più sicure le aeree a rischio, verranno promossi momenti di incontro e azioni di sensibilizzazione per la cittadinanza.La Prefettura, invece, coordinerà le attività delle forze di polizia per garantire un più efficace contrasto ai fenomeni criminali. Si occuperà inoltre di costituire e gestire una cabina di regia permanente per monitorare i risultati conseguiti.
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