Una reinterpretazione delle funzioni dello smartphone in chiave creativa, un nuovo punto di vista che ribalta un giudizio critico condizionato dai processi formativi: da strumento di distrazione a strumento di attenzione. Il telefono si prende la scena come strumento di narrazione delle esperienze nell’ambito del “Phone Video Festival”, la rassegna quartese, giunta alla IV edizione, che valorizza i film girati con l’apparecchio mobile.
Il cinema non è solo quelle delle grandi produzioni hollywoodiane, con budget illimitati, e non è neanche solo quello girato con le macchine da presa ad altissima risoluzione. La capillare diffusione degli smartphone permette a chiunque ormai di realizzare video e trasformarli in film, in racconti cinematografici, in storie capaci di attirare l’attenzione, emozionare, riflettere.
Il Phone Video Festival si terrà ancora oggi, dalla mattina alla sera, a Casa Olla, in via Eligio Porcu 29. Oltre alla presentazione delle opere in gara verranno proiettati diversi film fuori concorso, da “Somniloquies” di Verena Paravel e Lucien Castaing-Taylor a “Dissoluzione” di Daniele Maggioni, Tra gli ospiti le psicanaliste Angela Quaquero e Chiara Ballone, i registi Stefano Odoardi, Alberto Diana, Matteo Incollu, l’attrice Simonetta Columbu.
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