Dalla musica al massimo volume alle minacce di morte, all’arresto per stalking. La notte di Natale, Francesco Tatti, 39 anni, artigiano edile di Sanluri, ritenuto responsabile di atti persecutori nei confronti dei vicini, è stato rinchiuso nella casa circondariale di Uta. L’operazione, eseguita dai carabinieri della stazione di Sanluri, con il supporto del personale del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia, ha dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Cagliari.
Vicino molesto
Il provvedimento restrittivo è scaturito da un'articolata attività investigativa condotta dai militari di Sanluri, avviata a seguito di diverse querele presentate da alcune signore, residenti nei pressi dell’uscita dalla città verso Samassi. I vicini e altri abitanti del quartiere, esasperati dalla condotta dell’uomo, hanno denunciato una serie di comportamenti persecutori e reiterati nel tempo, forme di persecuzione psicologica all’interno del contesto abitativo comune. Un incubo quotidiano al punto da minare profondamente la serenità del vicinato.
Tutto sarebbe iniziato a causa della musica troppo alta in piena notte, spesso fino all’alba. I tentativi d’invito verso il vicino “molesto” di “spegnere la musica” per tutta risposta hanno ricevuto minacce anche di morte. In strada poi ripetute aggressioni verbali e comportamenti sempre più aggressivi.
L’arresto
Nel corso delle indagini, avviate dai militari a partire da settembre 2023 e fino ai primi giorni di dicembre, è emerso che l’indagato avrebbe posto in essere le condotte persecutorie denunciate dalle vittime. Episodi che avrebbero ingenerato in ciascuno di loro un perdurante stato di ansia e timore, tale da costringerle a modificare in modo significativo le proprie abitudini di vita, circostanza questa che ha contribuito a delineare la gravità del quadro indiziario raccolto. L’epilogo finale è arrivato la notte di Natale, Tatti è stato rintracciato presso la propria abitazione e accompagnato in caserma. Ultimate le formalità di rito, è stato condotto in carcere, a disposizione del Tribunale.
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