Gaza.

Mancano 19 cadaveri ma Hamas si impegna a rispettare l’accordo 

Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp

Gaza. Sotto la minaccia israeliana - e americana - di riprendere l’offensiva, Hamas ha diramato una nota ufficiale per ribadire il suo «impegno» a rispettare l’accordo di cessate il fuoco e restituire allo Stato ebraico i 19 corpi degli ostaggi che ancora mancano all'appello per concludere lo scambio di rapiti e prigionieri.

Ma con la Striscia ridotta a un cumulo di macerie, i miliziani continuano a denunciare «enormi difficoltà» nel recupero dei restanti cadaveri da restituire allo Stato ebraico, sottolineando che «ci vorrà tempo» per ritrovarli nei tunnel distrutti dai raid e tra le rovine degli edifici bombardati e demoliti.

Per accelerare questi sforzi, Ankara ha autorizzato una missione di 81 membri dell’Afad, l’agenzia turca per la gestione delle catastrofi, incaricati di localizzare i resti degli ostaggi. Ma la squadra «è attualmente in attesa al confine egiziano»: manca infatti l’autorizzazione del governo di Netanyahu per poter entrare nella Striscia e iniziare il lavoro, che secondo fonti di Hamas, prenderà il via al più tardi domenica.

«Israele ha preferito lavorare con una squadra del Qatar, ma speriamo che alla nostra delegazione venga concesso presto l’accesso», ha sottolineato un funzionario turco, secondo cui la squadra dell’Afad ricercherà anche i corpi dei palestinesi, oltre a quelli degli ostaggi israeliani per i quali il lavoro resta arduo: i rapiti potrebbero essere stati infatti travestiti con abiti locali per eludere il rilevamento da parte dei droni israeliani, complicando le operazioni di ricerca.

RIPRODUZIONE RISERVATA

Questo contenuto è riservato agli utenti abbonati

Per continuare a leggere abbonati o effettua l'accesso se sei già abbonato.

Accedi agli articoli premium

Sfoglia il quotidiano da tutti i dispositivi

Sei già abbonato?
Sottoscrivi
Sottoscrivi

COMMENTI