Osservatorio

«Case sulle coste, un valore minacciato dall’assalto eolico» 

Confcommercio Sud Sardegna: «Bisogna tutelare la nostra terra»  

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«La Sardegna è apprezzata in tutto il mondo, ci sono turisti che si commuovono quando vedono il nostro mare cristallino. Ma dobbiamo pensare di tutelarla e salvaguardarla, la nostra Isola». È iniziato così, il grido d’allarme lanciato ieri dal presidente di Confcommercio Sud Sardegna Marco Mainas, durante la presentazione alla Camera di Commercio di Cagliari del primo osservatorio immobiliare turistico curato da Fiaip Sardegna.

La minaccia

Il focus della giornata era sulla rilevazione dei valori di vendita e locazione nei comuni costieri dell’Isola, dove chi compra o affitta un immobile – e arrivano da tutto il mondo – lo fa perché attratto dal paradiso naturale marino, ora minacciato dall’invasione delle rinnovabili. «Siamo d’accordo sugli aspetti che riguardano l’evoluzione e il green, ma contrari alle forme di speculazione che in questo momento in tanti stanno portando avanti. Dobbiamo prendere esempio dal pastore che ha rifiutato qualunque cifra pur di salvaguardare l’Isola», ha ricordato il presidente di Confcommercio, in riferimento al film diretto da Riccardo Milani “La vita va così”, ispirato alla storia del pastore Ovidio Marras, che rifiutò di cedere il suo terreno nonostante le offerte milionarie dei giganti del cemento.

L’eredità

La pellicola è stata presentata due giorni fa alla Festa del Cinema di Roma, ed è stata ripresa anche dall’assessore regionale al Turismo Franco Cuccureddu nel suo intervento. «Pone interrogativi su problemi non risolti, quelli del conflitto tra interessi privati, anche numerosi, e l’interesse pubblico. C'è una bilancia da mettere in equilibrio e non è sempre facile», ha detto l’assessore.

«I soldi entrano e poi si spendono, ma una volta venduta, la terra non ci torna più indietro. Le multinazionali che arrivano per cercare di sfruttare a pieno le nostre risorse non ci lasciano niente», ha poi concluso Mainas. «Rischiamo di lasciare in eredità alle nostre future generazioni soltanto silicio e ferro vecchio da smaltire, e non avere più la “vista mare”».

Il report

“Vista mare” è proprio il titolo del report di Fiaip sui valori immobiliari di 72 comuni costieri censiti. «La Sardegna continua a essere una delle regioni col più alto tasso di attrattività, ma anche una delle più delicate da gestire in termini di sviluppo e tutela», ha evidenziato Angelo Bianchi, presidente regionale Fiaip, che ha analizzato le peculiarità delle diverse coste dell’Isola. «Il mercato immobiliare turistico è solido ma anche molto diversificato. In Gallura e Costa Smeralda ci sono mercati maturi, con domanda internazionale e forte presenza di capitali stranieri. I valori sono molto alti ma l’interesse si concentra sempre più su immobili di qualità.

Il sud (Villasimius, Pula, Chia) ha un mercato dinamico, in equilibrio tra residenziale e turistico, la prossimità a Cagliari e le infrastrutture efficienti sostengono la domanda anche nei mesi non estivi. A ovest (Oristano, Bosa, Cabras, San Vero Milis) si sta affermando una nuova idea di turismo lento e sostenibile che si riflette anche sul valore degli immobili». E ancora: «Il nord ovest (Alghero, Stintino, Castelsardo) ha un grande interesse turistico internazionale, i valori mostrano stabilità, con un potenziale di crescita legato al miglioramento dei collegamenti aerei. Le isole minori (La Maddalena, Sant’Antioco, Carloforte) sono mercati di nicchia, dove la limitata disponibilità e la tutela ambientale generano un valore intrinseco sempre più riconosciuto dalla clientela internazionale».

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