Sanità.

Manca il medico, il sindaco scrive al prefetto 

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Oltre 1500 cittadini senza assistenza medica. Il problema a Silanus è ben noto ma non è stato risolto. Il sindaco Gian Pietro Arca dopo aver sollecitato la Regione, il commissario straordinario e i vertici della Asl, senza ottenere alcuna risposta, ora si è rivolto al prefetto di Nuoro. «La situazione - scrive tra l’altro il sindaco – sta generando pesantissime ripercussioni sulla salute pubblica, in particolare sulle fasce più deboli della popolazione, quali anziani, malati cronici e persone fragili che quotidianamente necessitano di cure, prescrizioni mediche e monitoraggi. Da giorni queste persone vivono una condizione di abbandono sanitario totale». Una vera emergenza sociale, che costringe gli amministratori comunali a gestire da soli una situazione gravissima. «Siamo di fronte a una violazione palese del diritto alla salute, e al contempo alla manifestazione più evidente della profonda crisi del sistema sanitario territoriale nelle aree interne della Sardegna - scrive Arca - dove la mancanza di presìdi, personale e risposte istituzionali si traduce, ogni giorno, in un crescente senso di smarrimento, sfiducia e abbandono».

Anche in Barbagia la situazione è di autentica emergenza, ma arrivano le prime risposte. «Il servizio Ascot di Desulo sarà potenziato fin da subito» annuncia la direttrice amministrativa di Asl 3 Paola Raspitzu che fa seguito agli appelli di Stefano Marroccu, il medico in sedia a rotelle che garantisce da solo il servizio tra mille difficoltà. «Il dottor Pisano – spiega Raspitzu – sarà sostituito dai colleghi Maccioni e Petrazzini già assunti e pronti ad entrare in servizio a cadenza settimanale affiancando il dottor Marroccu».

Si ritiene soddisfatto il sindaco Gian Cristian Melis che precisa: «L’Asl 3 di Nuoro e il distretto di Sorgono stanno profondendo molte energie per risolvere gli annosi problemi della sanità nel nostro territorio. Va lodata l’attività del dottor Marroccu che sta facendo l’impossibile per aiutare la popolazione, assistendo i pazienti sia in presenza che con la telemedicina, di cui è un pioniere, con risultati importanti per la cittadinanza. Concordo con lui sull’esigenza di innovazione. E in questo senso l’appello va indirizzato all’assessorato regionale alla Sanità e ad Ares».

Tornando invece sulla Conferenza socio sanitaria di martedì a Nuoro, in cui il piano dell’Asl è stato approvato con 30 voti a favore, due astenuti e un no, il commissario Angelo Zuccarelli, afferma di aver ribadito in quella circostanza che «Ares gestisce il reclutamento tramite la Graduatoria unica regionale annuale per i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta», in sostanza affermando che le responsabilità sulla mancata copertura dei posti vacanti sono da ricercare altrove e non in capo all’Asl 3. Sempre riguardo ai medici, Zuccarelli ha fatto presente che le difficoltà di Oncologia sono dovute al fatto che «Ares ha regolarmente espletato le procedure di selezione di nuovi specialisti, e il risultato è stato che non è stata presentata alcuna candidatura per i posti di dirigent e medico Oncologo al San Francesco di Nuoro». In sostanza, i medici rifiutano Nuoro.

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