Dodicimila arrivi in più, e oltre 50mila ulteriori presenze in città rispetto allo scorso anno. Un crescita - rispettivamente del 20 e 25 per cento - che emerge dal report turistico stilato dal Comune mentre manca ancora un mese e mezzo alla fine dell’anno, e una settimana alla scadenza delle comunicazioni sui pernottamenti da parte delle strutture ricettive presenti nel territorio.
I dati
Il 2024 si è chiuso con poco più di 60mila turisti arrivati a Quartu, 245mila circa le presenze, quest’anno invece si contano - sino a ieri - 72mila arrivi e 307mila presenze. Un’impennata di vacanzieri - concentrati soprattutto nella bella stagione - che fa esultare i vertici del Comune, e gli operatori del settore turistico. «È il frutto di un lavoro professionale e non dilettantistico, che dovrà diventare ordinario e quindi non un’attività sporadica e settoriale», commenta il sindaco Graziano Milia. «E tali risultati provengono anche dal lavoro portato avanti per rendere la città sempre più vivibile, fattore determinante per attrarre nuovi turisti; siamo infatti convinti che siano proprio loro i migliori promotori delle bellezze della nostra città: chi si trova bene e racconta la sua esperienza ci garantisce la migliore pubblicità possibile».
Le iniziative
Sullo sfondo ci sono le iniziative culturali organizzate da Comune e associazioni - oltre seicento in media ogni anno - le manifestazioni sportive internazionali - un esempio su tutti i recenti mondiali di Kite al Poetto - e il lavoro in rete con gli operatori locali del settore come previsto nel piano strategico del turismo. «Quartu sta iniziando ad assumere un aspetto più attrattivo rispetto al passato, anche in virtù delle tante proposte culturali e sportivi che da tempo si stanno organizzando in città», sottolinea il vicesindaco con delega al Turismo Tore Sanna. «Iniziative e competizioni che concorrono a rilanciare Quartu come meta turistica, e perché no», dice il numero due del Comune, «anche come destinazione dove andare a vivere stabilmente».
Imposta di soggiorno
L’aumento dei turisti nel 2025 fa ben sperare, così come gli incassi dell’imposta di soggiorno - introdotta quest’anno dalla Giunta Milia - che si aggirano intorno ai 260mila euro. Fra i prossimi passi c’è l’incontro con gli operatori turistici quartesi fissato per la prossima settimana, nel frattempo si lavora al piano della comunicazione e alla definizione di un marchio turistico per Quartu. «Stiamo anche lavorando all’ufficio di destinazione per rilanciare le iniziative di rilievo promosse dal Comune anche in accordo con le associazioni», aggiunge Tore Sanna. «Vogliamo inoltre che le strutture presenti nel territorio abbiano la certificazione della Carta europea del turismo sostenibile e aderiscano alla Carta etica contro le discriminazioni. E stringere un rapporto più produttivo con il Distretto rurale Sant’Isidoro», conclude, «al fine di arricchire l’offerta complessiva che la città mette a disposizione».
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