In passato era la città dei commercianti: strade dello shopping, negozi di abbigliamento e scarpe, gioiellerie, e attività di ogni tipo. Poi la metamorfosi, ancora in atto: molte le serrande abbassate, con la chiusura anche di locali storici, librerie e tanti negozi. La concorrenza del commercio online e l’avvento di diversi grandi centri commerciali. Così nel centro storico i grandi nomi del passato sono solo ricordi. E le vie dello shopping sono diventate soprattutto strade del food.
Via Garibaldi, via Manno, i vicoli della Marina con negozi e attività che hanno fatto la storia del commercio cagliaritano diventati ristoranti, pizzerie d’asporto, gelaterie e locali per gli aperitivi. E così anche in tante altre zone conosciute, in passato, per la presenza di negozi di abbigliamento. La crisi di un settore ha portato alla scomparsa di circa il dieci per cento delle attività commerciali dal 2023 al 2024, e il bilancio in questo 2025 sarebbe anche peggiore con percentuali di chiusura vicine al 30 per cento. Anche perché si stanno arrendendo pure i negozi con una grande e consolidata storia alle spalle. E nessuno ha ancora trovato la ricetta per bloccare la crisi. Puntare sulla qualità, come viene spesso ripetuto, a volte non basta.
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