Importanti contributi regionali arrivano nell’Oristanese per manifestazioni folkloristiche e tradizionali del 2025. Un’iniezione di risorse che premia le realtà locali impegnate nella valorizzazione dell’identità e della cultura isolana.
Il primato
In cima alla classifica spicca il Comune di Sedilo, che si è aggiudicato 37mila 500 euro per l’evento “Ichnos – Sonos de solidariedade”, storica rassegna che unisce musica, tradizione e memoria collettiva. «Siamo orgogliosi di questo riconoscimento – ha dichiarato il sindaco Salvatore Pes – perché “Ichnos” è un progetto culturale nato oltre trent’anni fa con l’obiettivo di celebrare le nostre radici, il suono come linguaggio universale, ma anche la solidarietà come valore fondante della nostra comunità. Questo contributo ci permetterà di crescere coinvolgendo artisti, scuole e associazioni in un evento che ormai è un simbolo per tutta la Sardegna centrale».
Le risorse
Tra i beneficiari anche il Comune di Oristano che riceverà 27mila euro per lo storico “Settembre Oristanese”, rassegna culturale che anima la città con concerti, teatro, mostre ed eventi religiosi. «È una manifestazione identitaria che racconta l’anima profonda della città – commenta l’assessore alla Cultura, Gigi Mureddu- un contenitore di esperienze che mette in relazione passato e presente creando un ponte tra le generazioni nel segno della cultura e della partecipazione popolare». Al Comune di Bonarcado sono stati assegnati 20mila euro per la festa di Nostra Signora di Bonacatu, evento religioso che unisce devozione e tradizione con pellegrinaggi, canti e cerimonie che si tramandano da secoli. Premiato anche il Comune di Magomadas a cui sono stati assegnati 5mila euro per la festa di Santa Maria del mare, altro appuntamento sentito dalla comunità che celebra la spiritualità e il legame con il territorio costiero. Infine, un importante riconoscimento anche al mondo dell’associazionismo: il gruppo folk arcidanese con il progetto “Arcidano folk fest – donne, terra e tradizioni” riceverà 14 mila euro. La manifestazione valorizza il ruolo delle donne nella cultura agropastorale e l’importanza delle tradizioni, dei costumi e della musica popolare. Le risorse stanziate dalla Regione non rappresentano solo un supporto economico ma anche un riconoscimento del valore di manifestazioni che preservano il patrimonio immateriale della Sardegna.
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