I numeri.

La corsa ai progetti, Cagliari batte Sassari 

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Cagliari batte Sassari. È il Sud dell’Isola il territorio sardo che ha sfruttato meglio il Pnrr: 4.038 progetti presentati mettendo insieme la Città metropolitana (1.879) e i Comuni dell’ex provincia (2.159). Valore totale: oltre due miliardi di euro. Il capo di sopra, invece, si è fermato a 2.926 interventi per un ammontare di 1,2 miliardi. Sul Piano di ripresa e resilienza ha scommesso pure il Nuorese: 1.688 investimenti hanno ottenuto il via libera, pari a 353 milioni.

Ruolo da Cenerentola per il Sulcis: ammonta a 166 milioni la cifra assegnata a Carbonia-Iglesias per tre progetti. Ai margini anche l’Ogliastra che ha chiesto e ottenuto appena 60mila euro per un solo intervento. A metà classifica l’Oristanese: 1.401 investimenti che sommano 242 milioni di euro. L’Isola ha giocato la carta della condivisione: sono 249 le opere che interessano tutte le province insieme, pari a un valore di 1,17 miliardi.

Il Pnrr si articola in sette missioni, che corrispondono ad altrettanti asset di sviluppo. Gli interventi sulla Transizione ecologica hanno ottenuto 1,4 miliardi, sul totale regionale di 4,5. Seguono Istruzione e Ricerca con 805 milioni. Ancora: 789 milioni per la Digitalizzazione, abbinata a Innovazione e Turismo. La missione 3, sulle Infrastrutture per la mobilità sostenibile, è un pacchetto finanziario da 478 milioni. Sono invece 449 quelli destinati alla Salute. Per l’Inclusione e la Coesione risultano stanziati 361 milioni. Il RePowerUe, ovvero gli investimenti con cui dire addio all’utilizzo dei combustibili fossili, appartengono alla missione 7, la più piccola nell’Isola con 266 milioni. ( al. car. )

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