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L’8 agosto aveva perso la vita Roberta Pitzalis 

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La prima a crollare era stata Roberta Pitzalis, la 38enne di Guasila finita all’ospedale dopo aver ingerito la salsa guacamole contaminata dal botulino, in uno stand della Fiesta latina a Monserrato. Si era sperato che il tributo in vite alla sofisticazione alimentare finisse lì, ma così purtroppo non è stato, perché ora il batterio si è preso anche la vita di Valeria Sollai, la 62 anni che a Monserrato abitava, ha ingerito la salsa presente in un panino e lì era ricoverata. Ma non ce l’ha fatta.

Pareva che si stesse riprendendo dopo le cure per l’intossicazione, invece le condizioni di Roberta Pitzalis si erano improvvisamente aggravate, fino alla morte lo scorso 8 agosto. Per quell’esito infausto sono in corso accertamenti da parte della Procura di Cagliari, che vuole stabilire eventuali negligenze mediche - niente più che eventuali, almeno al momento - durante il ricovero all’ospedale oncologico Businco di Cagliari, dopo il passaggio al Brotzu nella prima fase del ricovero. Nel registro degli indagati c’era già il nome di Christian Gustavo Vincenti, titolare del chiosco che a Monserrato ha venduto i panini con la salsa incriminata alle due vittime.

Il santuario della Beata Maria Vergine Assunta a stento aveva potuto contenere, il 12 agosto, i guasilesi riuniti per dire addio alla loro concittadina sempre sorridente e impegnata nel volontariato. Sposata, senza figli, nel Santuario di Guasila, Roberta Pitzalis aveva ricevuto l’amore - ed era tanto - del suo paese mentre era racchiusa in una bara bianca, su cui campeggiava una c ornice con la foto della stessa donna intossicata dal batterio.

A Guasila nessuno si aspettava che sarebbe finita nel peggiore dei modi, dopo le speranze portate da un progressivo miglioramento delle condizioni della donna, dopo i primi giorni estremamente complicati. Poi i passi avanti ma improvvisamente sono giunte le complicazioni, che avevano fatto precipitare rapidamente la situazione, fino a quando i medici dell’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari-Monserrato si sono dovuti arrendere davanti alla tragedia.

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