Ultimi giorni per il pagamento dell'Imu, Imposta municipale propria: entro domani, infatti, bisognerà versare l'acconto dell'imposta per il 2025 relativamente a tutti gli immobili ad eccezione delle abitazioni principali, la cosiddetta prima casa, e relative pertinenze, salvo che sia accatastata come A/1, A/8 e A/9 (case signorili, ville o castelli), le aree fabbricabili e i terreni agricoli. Il saldo dell'imposta si pagherà invece entro il prossimo 16 dicembre. È comunque possibile pagare in unica soluzione entro il 16 giugno. Fanno eccezione gli enti non commerciali, che effettuano il versamento in tre rate.
I numeri
Saranno circa 25 milioni gli immobili per i quali andrà pagata l'imposta. Per l'importo del versamento bisognerà guardare alla rendita catastale e l'aliquota del comune per il tipo di immobile tassato. L'imposta è dovuta dal proprietario o dal titolare di altro diritto reale dell'immobile (usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi, superficie), dal concessionario nel caso di concessione di aree demaniali e dal locatario in caso di leasing.
Territori
I Comuni non possono più diversificare liberamente le aliquote dell'Imu, ma possono solo fissare le aliquote sulla base di fattispecie “tipizzate” che sono indicate nel prospetto da allegare alla delibera e da pubblicare entro il 28 ottobre. Ciò, in quanto la delibera di approvazione delle aliquote da quest'anno può essere redatta solo attraverso l'applicazione informatica disponibile nel Portale del federalismo fiscale tramite la quale i Comuni elaborano il prospetto delle aliquote dell'Imu. Le esenzioni, le riduzioni e le agevolazioni già previste dalla legge, quali, per esempio, la detrazione di 200 euro per l'abitazione principale di categoria catastale A/1, A/8 e A/9 oppure la riduzione dell'imposta al 75% per gli immobili locati con contratto a canone concordato, invece, non devono essere inserite nel prospetto in quanto le stesse sono applicate senza che il Comune possa esercitare alcun margine di discrezionalità in merito. Nel caso in cui il Comune non avesse provveduto a deliberare le aliquote per l'anno 2025, per il calcolo del saldo Imu (da pagare entro il 16 dicembre) non varrà più la regola che saranno da utilizzare le aliquote valide per l'anno precedente, ma si dovrà determinare l'imposta dovuta applicando le aliquote di base stabilite dalla legge.
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