Oristano.

Fenosu si propone per la scuola di volo Ita 

La Sogeaor si candida per ospitare i corsi di formazione della compagnia 

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La partita è di quelle che non concedono seconde chiamate e la Sogeaor vuole giocarla fino in fondo. Con una richiesta formale, l’aeroporto di Oristano-Fenosu si candida ad ospitare la scuola di volo di Ita Airways, inserendosi in un progetto nazionale destinato a formare piloti e personale tecnico specializzato. Una mossa che punta a dare finalmente allo scalo una funzione stabile, dopo anni di attese e passaggi tecnici.

Il futuro

La tempistica non è casuale. Solo pochi giorni fa l’amministratore unico della Sogeaor Riccardo Faticoni aveva annunciato attraverso le pagine de L’Unione Sarda il raggiungimento dell’ultimo snodo dell’iter amministrativo: l’adozione del Regolamento di scalo da parte dell’Enac, atto che apre la strada all’ispezione finale e al conseguente decreto di apertura. In quella stessa occasione Faticoni aveva però richiamato l’attenzione su un nodo ancora irrisolto, sollecitando la Regione a inserire Fenosu nel Piano regionale dei trasporti, dove lo scalo continua a non comparire. Ora quel passaggio trova una traduzione concreta. Attraverso una nota, la Sogeaor «prende atto con grande interesse dell’annuncio di Ita Airways dell’avvio di un progetto nazionale per la creazione di una scuola di volo che coinvolgerà tutte le regioni italiane». Un’iniziativa strategica che, per la società di gestione «è di elevata rilevanza per il sistema aeronautico italiano e lo sviluppo occupazionale».

Gli sviluppi

Secondo la Sogeaor, l’aeroporto Campanelli presenta caratteristiche compatibili con questo tipo di insediamento. Lo scalo è già dotato di piste e servizi idonei ad attività di aviazione generale e formazione e può offrire «un’opportunità concreta per ospitare la scuola di volo Ita Airways». L’eventuale arrivo di un polo formativo di eccellenza viene indicato come «un volano per l’economia locale e regionale, con ricadute positive su occupazione, turismo, sviluppo tecnologico e formazione professionale». Secondo Faticoni una scuola di volo garantirebbe un utilizzo continuativo e multifunzionale dello scalo, rafforzandone il ruolo nella rete regionale. La Sogeaor invita «tutte le istituzioni regionali, l’Enac, gli enti locali, le associazioni d’impresa e il mondo della formazione ad attivarsi in modo coordinato per sostenere una candidatura condivisa». La società esprime «piena disponibilità a collaborare con la Regione e gli enti in un’ottica di dialogo istituzionale e pianificazione condivisa». Per la presentazione delle manifestazioni di interesse c’è tempo fino al 2 gennaio.

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