Carbonia.

Ex mattatoio ceduto a un privato 

Dopo due aste deserte la vendita frutterà 600mila euro al Comune 

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Stava diventando un rudere, una zavorra di cui da una decina di anni il Comune stava tentando, inutilmente, di liberarsene. Non demordere ha dato i suoi frutti: l’ex mattatoio sulla strada statale 126, ha un nuovo proprietario privato.

L’acquisto

Ad acquistare il grande stabile rosso che si staglia, ben visibile, ai margini della zona del piano degli insediamenti produttivi, è stata la concessionaria d’auto di Gigi Lai, radicata attività imprenditoriale che si trova proprio dirimpetto l’ex frigomacello. La struttura, chiusa da circa 10 anni dopo che l’ultimo gestore (constatata l’anti economicità) aveva deciso di trasferire le attività a Villamassargia, è stata da quel momento restituita al Comune inserita nel ricco novero di immobili di cui l’amministrazione non ha necessità e che ogni anni tenta di dismettere. Un patrimonio in parte destinato alla valorizzazione e al riuso, in parte alla cessione. L’ex mattatoio, però, non aveva mai trovato inizialmente i favori degli acquirenti. Il prezzo base era di poco superiore al milione di euro, ma dopo due aste andate deserte il Comune ha dovuto applicare i ribassi previsti per legge e alla fine l’edificio, dotato di un enorme appezzamento di terreno di pertinenza, è stato ceduto per un prezzo vicino ai 600 mila euro. «Un’operazione importante - commenta l’imprenditore – che ci permetterà di implementare la nostra attività: siamo in attesa dei nullaosta per alcuni progetti ma contiamo ai primi del 2026 di iniziare in maniera decisa alcuni interventi strutturali». Può essere che lo stabile, sorto una quarantina di anni fa, subisca importanti trasformazioni.

Gli introiti

Di sicuro si “trasformano”, a beneficio dell’intera collettività, le casse del Comune. Se da un lato è positivo l’arrivo di ingenti quantità di denaro legati a bandi vinti (con il Pnrr, con il Jtf, con la Regione) dall’altro languono i fondi per interventi spiccioli immancabilmente rinviati: «Ritengo sia un grandissimo risultato – commenta l’assessore al Patrimonio Giorgia Meli – operazione che ho fortemente voluto e curato da quando mi sono insediata: i ribassi e gli adeguamenti dovuti a due aste andate deserte e alle condizioni di degrado dello stabile provocate dal mancato utilizzo, hanno comportato quella valutazione che ha condotto alla soglia dei 600 mila euro». L’ex mattatoio, nonostante fosse chiuso, stava diventando un peso insostenibile e simbolo di degrado.

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