Il focus.

Crociere, la carica dei 605mila 

Mai così tanti passeggeri in città, ma la stagione dei record non è finita 
29 08 2022 cagliari navi da crociera crocieristi - foto giuseppe ungari
29 08 2022 cagliari navi da crociera crocieristi - foto giuseppe ungari
29 08 2022 cagliari navi da crociera crocieristi - foto giuseppe ungari

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Ieri è stato il turno della Aida Cosma. Gigante del mare da quasi 350 metri di lunghezza che ha fatto sbarcare in città oltre 6mila turisti entusiasti della bella mattinata di sole. Sparpagliati per le vie del centro hanno passeggiato, scattato foto, mangiato, bevuto e acquistato qualche souvenir da riportare a casa. E così tutti sorridono: vacanzieri, ristoratori e commercianti.

L’imbarcazione, ospite del porto per qualche ora, è stata infatti solo l’ultima di una lunga lista di navi da crociera che nel 2025 hanno scelto il capoluogo come breve meta di vacanza, E non smetteranno di attraccare fino agli inizi di dicembre per chiudere una stagione da record per il turismo cagliaritano di settore nella quale gli arrivi totali saranno oltre 600mila. Mai così tanti in passato.

Facile comprendere perché dall’altra parte delle banchine, i titolari dei negozi non possono che essere contenti per un flusso di vacanzieri costante anche nei mesi in cui le spiagge sono vuote, gli ombrelloni chiusi e soprattutto i voli aerei si riducono sensibilmente.

I numeri

L’Autorità portuale già da inizio anno aveva annunciato una stagione senza precedenti. Le navi che hanno prenotato un ormeggio a Cagliari nel 2025 sono state e saranno in totale 186. In aumento rispetto alle 177 dell’anno scorso, le 102 del 2023 e le 108 del lontano 2016, anno forse di svolta per il turismo croceristico sardo, trovatosi al posto giusto al momento giusto dopo che gli attentati terroristici nel Nord Africa avevano costretto le compagnie a dirottare le vacanze via mare verso lidi europei più sicuri.

Ecco perché Cagliari si è dovuta attrezzare in fretta per dare il benvenuto a migliaia di turisti dal mare. Non senza difficoltà. «Ma in dieci anni la città è migliorata», ammette Nicola Marongiu, titolare nel quartiere Marina insieme alla famiglia di una catena di negozi di prodotti alimentari tipici sardi che ha da tempo tanti croceristi come clienti regolari. «Basti pensare alla nuova passeggiata in via Roma che di certo accoglie al meglio i turisti. Ovvio, ci sono attività commerciali che si avvantaggiano più di altre da un turismo mordi e fuggi, ma credo che tutti possano essere contenti di servire migliaia di vacanzieri durante i mesi autunnali».

Ottimismo

Emanuele Frongia, presidente di Fipe Confcommercio Sud Sardegna, non ha dubbi: «Siamo sulla strada giusta, ma c’è tanta strada da fare per essere una città a misura di croceristi. Servirebbe una migliore gestione del traffico, ma anche una comunicazione più efficace e in inglese dei siti storico-culturali più interessanti. Così da poter gestire in maniera intelligente l’enorme flusso di pedoni che invade le nostre strade».

A pancia a piena

Il turismo che arriva dalle onde piace a sorpresa anche ristoratori. Da sempre scontenti per le abitudini dei passeggeri di consumare i pasti a bordo e snobbare la cucina cagliaritana. «In quindici anni molto è cambiato. Ora mangiare al ristorante per un crocerista non è più un tabù», dice Alberto Melis, tra gli imprenditori più apprezzati in città. «Certo, dipende dal tipo di clientela che sbarca. Ma una nave su dieci porta in città clienti con un potere d’acquisto alto, che non rinuncia quindi a un buon pranzo con prodotti locali».

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