Al Nostra Signora della Mercede di Lanusei non è possibile fare una risonanza, i pazienti sono quindi costretti ad andare a Nuoro. Giocoforza l’unica soluzione era condividere il macchinario per tamponare l’emergenza. Una risonanza magnetica condivisa fra due territori. Le Asl dell’Ogliastra e del Nuorese trovano l’accordo per utilizzare l’unico macchinario di cui dispone l’ospedale San Francesco. A Lanusei il vecchio apparecchio è stato dismesso il mese scorso e, in attesa dell’operatività di quello nuovo, la direzione aziendale ha chiesto aiuto all’Asl di Nuoro.
L’intesa
Tra le parti è stata siglata una convenzione. «A causa dell’indisponibilità temporanea del macchinario della risonanza magnetica dell’Asl Ogliastra - recita l’accordo - è necessario garantire la regolarità dell’erogazione delle prestazioni ai pazienti».
In condominio
Il macchinario del San Francesco si appresta agli straordinari – sono più o meno 250mila gli utenti residenti nei territori di competenza – in attesa del ritorno alla normalità in Ogliastra. Tuttavia, la priorità la avrà l’Asl di Nuoro: «Dalla convenzione non deriva nessun obbligo da parte dell’Asl di Nuoro nel garantire le prestazioni. Pertanto, l’utilizzo del macchinario potrà essere garantito a favore dell’Asl Ogliastra ma prioritariamente vengono soddisfatte le esigenze dell’Azienda di appartenenza». I costi del personale e del materiale di consumo sono totalmente in carico all’Asl Ogliastra. Una volta rientrata l’emergenza, l’Asl di Nuoro fornirà un rendiconto su eventuali attività aggiuntive svolte dal proprio personale, con un costo orario di 100 euro per la dirigenza e 45 euro per il comparto.
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