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Crisi, Sanna richiama Forza Italia 

Giunta senza assessore da due mesi. «Non si può aspettare all’infinito» 

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«Non si può attendere all’infinito. Confido si arrivi presto a una definizione del quadro». Massimiliano Sanna interrompe il prolungato silenzio, che finora era stato intervallato solo da due stringate note e da un video preconfezionato.

Il messaggio

Sul prolungarsi della crisi che da quasi due mesi tiene la sua maggioranza in una sorta di limbo, la dichiarazione del primo cittadino che suona come un monito a Forza Italia. «In seno ad un partito di maggioranza sono emerse posizioni differenti che hanno portato alla situazione attuale. Per rispetto verso quella forza politica stiamo attendendo le loro riflessioni e decisioni». Tra le righe si legge un messaggio chiaro: la responsabilità dello stallo a Palazzo degli Scolopi ha solo un responsabile e la soluzione non può essere rimandata ulteriormente.

L’ottimismo ostentato in Aula a fine marzo, a pochi giorni dall’esplosione del “caso” azzurro, con i quattro dissidenti sul piede di guerra e l’assessore di riferimento Luca Faedda che si è visto congelare le deleghe proprio da Sanna, sembra lontano.

Le difficoltà

Ora il sindaco non nega le difficoltà: «C’è un problema politico, non possiamo nasconderlo - ammette, ma subito puntualizza - stiamo attendendo, ma l’attività amministrativa prosegue senza interruzioni. La Giunta si riunisce e delibera regolarmente; il Consiglio sarà convocato all’occorrenza quando ci saranno argomenti pronti per l’Aula».

Forza Italia
In casa Forza Italia tutto tace. Il segretario regionale, Pietro Pittalis, che tre settimane fa assicurava l’imminente nomina dell’assessore azzurro (escludendo l’ipotesi di un duplice incarico in Giunta, come invece richiesto dai quattro dissidenti) negli ultimi giorni ha dedicato molto tempo alla chiusura delle liste in vista delle elezioni comunali a Nuoro (la scadenza per la presentazione è oggi) ma sarebbe intenzionato a riprendere subito in mano la partita oristanese.

Quadro complesso

Il quadro è complesso nella coalizione di centrodestra e i margini d’azione per il primo cittadino sono ridottissimi. Qualsiasi mossa sullo scacchiere rischia di costare cara a Massimiliano Sanna perché nessuno tra gli alleati è disposto a “sacrificare” uno dei suoi pezzi per riguadagnare il sostegno dei quattro consiglieri “ribelli” e in odore di espulsione da Forza Italia (Valeria Carta, Gianfranco Licheri, Paolo Angioi e Davide Tatti). Il sindaco si trova tra due fuochi: da una parte Fratelli d’Italia e Udc pronti a spalleggiarsi a vicenda per tenere al sicuro i propri assessori, dall’altra sardisti e Oristano al Centro che, si mormora tra i corridoi del Municipio, avrebbero stretto un accordo di mutuo soccorso per respingere eventuali “assalti” ai rispettivi delegati in Giunta.

Assemblea civica

Intanto l’Assemblea civica resta in letargo: il presidente del Consiglio, Peppi Puddu, ha convocato mercoledì la conferenza dei capigruppo, ma difficilmente prima di fine mese si tornerà tra i banchi. Quelli di via Carboni, con tutta probabilità: per il trasferimento nel teatro San Martino c’è ancora da fare.

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