L’intervento.

«Corretto l’intervento dei militari dell’Arma, procedura rispettata» 

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Il clima nella caserma dei Carabinieri di via degli Astronauti a Olbia ieri era sereno, anche se tutti sono consapevoli della delicatezza della situazione. I militari, a partire dai vertici, sono sicuri sulla correttezza dell’operato dei colleghi intervenuti in via San Michele. La consegna è quello del no comment, ma qualcuno parla di quanto avvenuto sabato sera a Olbia. È Luigi Pettineo, dirigente nazionale di una sigla “sindacale” dell’Arma, il Sic (Sindacato indipendente carabinieri). Pettineo dice: «Il Sic ritiene che i colleghi abbiano agito con professionalità, attenendosi alle procedure previste per gli interventi nei confronti di soggetti che versano in grave stato di alterazione psicofisica, che pongono in essere comportamenti pericolosi per la collettività. Abbiamo contattato i colleghi, offrendo assistenza psicologica e legale. Chiederemo l’attivazione della tutela legale prevista dal Pacchetto sicurezza, affinché i colleghi non debbano sostenere alcuna spesa nell’esercizio del diritto di difesa. Nella consapevolezza che il procedimento giudiziario rappresenta un atto dovuto, confidiamo nel lavoro della magistratura. Il Sic ha apprezzato l’intervento della scala gerarchica dell’Arma nel luogo dell’evento, come segno tangibile di vicinanza verso chi lavora in prima linea. Nell’esprimere cordoglio ai familiari del soggetto deceduto, il Sic ribadisce con fermezza la necessità di difendere chi garantisce la sicurezza, mettendo a rischio la propria vita o incolumità. Nessuno deve sentirsi solo e indifeso quando compie il proprio dovere».

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