«La Keller riapre i cancelli? Bene, il confronto riparte dalla sicurezza del posto di lavoro nell’area industriale più vasta e più importante del Medio Campidano». Sindacati in prima linea per definire il destino degli ex lavoratori della fabbrica di treni di Villacidro, dopo 11 anni di chiusura per fallimento. In campo anche i sindaci dei 12 Comuni dove negli ultimi tre anni 65 dipendenti hanno trovato occupazione, grazie a un finanziamento della Regione, rinnovato di anno in anno, per circa un milione e mezzo.
I sindaci
L’impegno comune è trasformare la crisi in opportunità di rilancio industriale. E mentre la maggior parte dei lavoratori vorrebbe continuare a prestare servizio nei Comuni, spesso sono anche residenti, per i sindaci la strada sembra in salita, ma non impossibile. «Innanzitutto - dice il sindaco di Sanluri e consigliere regionale, Alberto Urpi - spero davvero che la Keller riparta, con il Consorzio provinciale le sofferenze nel rapporto con i lavoratori sono note, pensiamo agli ex Villaservice, tutto tace. Comunque, servirà un bando che dia la possibilità al personale di scegliere tra la fabbrica e il Comune. In ogni caso il recente finanziamento di 8 milioni della Regione è finalizzato a creare un’azienda produttiva, non bonificare l’area». Francesco Sanna di Collinas , commenta: «Sono per la libertà di scelta dei lavoratori, a patto che vengano stabilizzati, magari con una misura finanziaria straordinaria. Noi non abbiamo risorse per rinnovare l’incarico». Paolo Salis di Arbus : «Cinque dipendenti in più sono una forza importante in periodi di organico ridotto. Abbiamo anticipato fondi di bilancio pur di non interrompere il servizio».
I sindacati
«Da tempo – ricorda il segretario Fiom Cgil, Roberto Fonnesu- proviamo a rilanciare il sito industriale del Campidano. La prospettiva che ora si apre è un’opportunità per tutti i lavoratori. Gli ex Keller hanno il vantaggio di essere qualificati per quel tipo di lavoro. Un’esperienza che non va dispersa». Marco Angioni della Fsm Cisl: «Abbiamo chiesto verbalmente un incontro all’assessore Emanuele Cani per gestire al meglio la situazione. Prematura la questione dell’impiego in fabbrica o nel pubblico». E la segretaria Cisl del Medio-Campidano, Loredana Zuddas, aggiunge: «Importante è ripartire, vigileremo nell’interesse dei lavoratori».Il segretario Sial-Cobas, Gigi Marchionni, lamenta la poco chiarezza del Consorzio nella procedura seguita: «Il sito dell’ente non è chiaro, ad agosto ho chiesto inutilmente spiegazioni. Ieri ho inviato una terza nota per un incontro. La nostra posizione è chiara: i lavoratori chiedono di restare nei Comuni, in alternativa di essere liberi nella scelta». E il presidente del Consorzio, Enrico Caboni, replica: «Sono stati numerosi i tavoli di confronto per il rilancio dell’ex Keller, presenti sindacati e esponenti della Regione. Un percorso improntato alla massima trasparenza e condivisione istituzionale».
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