Sono trascorsi più di tre anni dalla sera del 25 novembre 2022, quando Rosa Bechere venne vista per l’ultima volta a Olbia, non lontano dalla sua casa di via Petta. Maria Giovanna Meloni e Giorgio Beccu da qualche settimana sono di nuovo sotto indagine per la scomparsa della pensionata. Ma per i due ci sono nuovi problemi, oltre all’inchiesta riaperta dal procuratore generale Luigi Patronaggio e affidata al sostituto Alessandro Bosco. I Carabinieri del Reparto territoriale di Olbia hanno infatti segnalato al Comune le condizioni della residenza della coppia, in via Aretino. Stando a indiscrezioni i militari hanno messo al corrente gli uffici comunali sulla presenza, all’interno dell’appartamento, di almeno una ventina di animali, tra cani e gatti. Niente di penale, va detto subito. Ma il vero tema è un altro, quale valore possono avere gli accertamenti sui reperti organici in un quadro di questo tipo?
Gli specialisti del Ris, alla presenza del pm Alessandro Bosco, hanno lavorato per ore con il luminol e con altri strumenti per cercare eventuali tracce della vittima. Dentro camere dove c’è un via vai di animali. Una situazione quantomeno singolare. La comunicazione dell’Arma è stata quasi un passaggio obbligato. Tutto nasce dagli accertamenti tecnici che i pm hanno affidato ai Carabinieri (Reparto territoriale di Olbia e Ris) e che sono stati effettuati a partire dal 26 novembre scorso. I militari, come era successo nel 2023, hanno ricominciato a setacciare la casa di Olbia, un altro edificio a Monti e le auto che usa la coppia. Ma in via Aretino è difficile pensare che siano stati acquisiti elementi rilevanti, vista la condizione della casa. Nel 2023 Maria Giovanna Meloni e Giorgio Beccu ottennero l’annullamento di un ordine di sgombero. (a. b.)
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