Serie A.

Cagliari, c’è la lista della spesa: difensore, centrocampista, esterno 

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In queste vacanze natalizie senza vacanza, in cui l’ultimo giorno libero per i giocatori - e non soltanto loro - è stato il 14 dicembre, dopo la trasferta con l’Atalanta, il Cagliari non può permettersi distrazioni. Ciascuno ha il proprio focus ed è difficile capire se pesino di più i pensieri che affollano la mente dei dirigenti o quelli che sono condivisi dallo spogliatoio. C’è da consolidare una classifica ancora sorridente (metà del bottino-salvezza è al sicuro, in meno della metà delle partite) e cercare di capire come adattarsi alle necessità scaturite da infortuni e da ciò che dice il campo.

Sotto esame

In Serie A si è tutti sotto osservazione e venerdì ci sarà la verifica settimanale per la squadra e l’inizio degli esami di riparazione per la società. Dal 2 gennaio al 2 febbraio riaprono le contrattazioni che pure non erano mai state tanto lunghe per la sessione estiva (con il bonus per le squadre impegnate nel Mondiale per club) e ricomincerà il gioco degli specchi e degli ammiccamenti tra campo e mercato, tra società e società, tra procuratori e direttori sportivi. Ogni giorno tutto può cambiare, è la legge di questo periodo che è croce e delizia di tutte le squadre. Nasconde la speranza di un colpo risolutore (non lo furono forse Mina nel 2024 e Caprile nel 2025 per il Cagliari?) e l’angoscia della perdita di una pedina importante nella scacchiera tattica degli allenatori. Ognuno dei 31 giorni di mercato è un’avventura, nasconde un’evoluzione, promette una svolta positiva ma ne paventa una negativa. E il ballo - piaccia o no - è iniziato. La prima mossa: il secondo portiere Boris Radunovic va dal Cagliari allo Spezia, in B.

Difensore sì o no

A Torino, per esempio, in piena emergenza il Cagliari si è ricordato di avere risorse di valore. Sebastiano Luperto ha confermato di esser uomo affidabile, di Alessandro Deiola si è ormai detto tutto il bene possibile, Obert e Zappa si conoscono. In più, Zé Pedro è vicino al rientro e della coppia sudamericana Rodriguez-Mina conosciamo già pregi (soprattutto) e difetti. Con Nicola Pintus in attesa di accodarsi alla “meglio gioventù” cagliaritana, la società vorrebbe comunque aggiungere un elemento. Non in prestito, però, ma con la possibilità di tenerlo a giugno, cosa che sembra chiudere la pista che porta a Dossena.

Coperta corta

Gli infortuni di Belotti e Felici si sommano a quello (non così definitivo) di Folorunsho. Dalla cintola in su qualcosa si potrebbe inserire, anche adesso che Kiliçsoy si è rivelato attaccante all’altezza della situazione. Il nome del centrocampista Hans Nicolussi Caviglia (attualmente in prestito alla Fiorentina) piace e non poco. Portarlo a Cagliari però, significa innanzitutto attendere che la Fiorentina lo rimandi in laguna e poi passare per una trattativa con il Venezia, proprietario del cartellino, che non si profila semplice. Sul fronte dell’attacco, il ds Angelozzi è alla ricerca di un esterno. Al centro, con il turco in crescita, Borrelli promettente, Esposito versatile e Pavoletti pronto ai box, Pisacane dovrebbe sentirsi coperto.

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