BRASILIA. La difesa dell’ex presidente del Brasile Jair Bolsonaro (in carica dal 2019 al 2022) ha presentato alla Corte suprema una nuova richiesta per consentirgli di continuare a scontare ai domiciliari la condanna a 27 anni e tre mesi per il tentato golpe del 2022. Lo rende noto il sito del quotidiano Folha de São Paulo, precisando che nell’istanza, indirizzata al giudice Alexandre de Moraes, i legali parlano di «rischio alla vita» e allegano un dossier con esami e certificati che descrivono un quadro «profondamente debilitato» dell’ex presidente. Bolsonaro, 70 anni, è ai domiciliari dal 4 agosto, ma la prossima settimana scadrà il termine per l’ultimo ricorso. Poi Moraes potrà disporre il trasferimento in un penitenziario, probabilmente nel carcere della Papuda, a Brasilia, dove un rapporto della Difesa pubblica ha evidenziato sovraffollamento e condizioni critiche per i detenuti anziani. Nella petizione, i difensori elencano patologie cardiologiche, polmonari, gastrointestinali, neurologiche e oncologiche, oltre alle crisi di singhiozzo e agli episodi di mancanza di aria che avrebbero portato Bolsonaro in ospedale tre volte.
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