Potrebbe presto riaprire l’autolavaggio di via Cagliari, chiuso da alcuni mesi dopo le segnalazioni inviate ai vigili da alcuni residenti per i forti rumori provenienti dagli spazzoloni automatici e dagli aspiratori. Tra i rilievi anche l’assenza di misure idonee a garantire la privacy delle abitazioni private. Criticità che hanno portato alla fermata degli impianti decisa in piena autonomia dall’impresa “Fratelli Margiotta Car Wash”.
Nessun provvedimento da parte delle autorità competenti, dunque, ma una decisione autonoma dei proprietari che in questi mesi hanno avviato i lavori per l’installazione di pannelli fonoassorbenti dietro gli aspiratori (causa principale del frastuono) e di porte scorrevoli nei vani degli spazzoloni rotanti. Interventi indispensabili per insonorizzare i macchinari ed eliminare definitivamente i rumori molesti.
Lavori in corso anche sul fronte della tutela della privacy con la sistemazione a norma degli impianti di videosorveglianza. La chiusura dell’autolavaggio aveva fatto molto discutere con voci incontrollate su una presunta irregolarità degli impianti. Documentazione invece in regola, fanno sapere dall’Ufficio Tecnico, compreso il certificato di agibilità inizialmente nella pratica presentata al Suape rivelatosi superfluo perché richiesto dalla legge solo per gli edifici. Nessun problema invece dal punto di vista urbanistico. L’autolavaggio ricade nella zona B del Puc dove è possibile insediare attività come autorimesse e autolavaggi. (c. z.)
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