Sestu.

Alert e sensori contro le alluvioni 

Le novità del piano di protezione civile appena aggiornato dal Comune 

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Le strade di Sestu trasformate in fiumi sono un ricordo recente. Per fortuna nessuno si è fatto male, ma il Comune mette in campo misure di prevenzione, aggiornando il Piano di protezione civile.

«L’impegno dell’amministrazione è chiaro: rendere il territorio sempre più sicuro e preparato di fronte a eventi meteorologici estremi, che purtroppo si verificano con sempre maggiore frequenza», dichiara la sindaca Paola Secci, «consapevole che la natura del territorio non si può modificare, il Comune ha scelto di affrontarla con intelligenza, prevenzione e tecnologia».

Nuovi sensori

Le novità principali, elenca Roberta Argiolas, assessora con delega alla Protezione Civile, sono «il servizio TetrAlert, nuovi sensori nei corsi d’acqua, nuove sbarre automatizzate per bloccare i valici in caso di pericolo». Il servizio TetrAlert, già annunciato a marzo, è fornito anche in molti altri Comuni: «I cittadini verranno aggiornati su emergenze via messaggi o chiamate, in caso di allerta data dalla Protezione Civile. Per usufruirne bisogna iscriversi tramite un modulo che verrà consegnato ai cittadini e sarà disponibile anche sul sito del Comune», continua Argiolas, «contiamo di partire dalla prossima settimana». I sensori invece «verranno sistemati nei punti più critici: Riu Durci, Riu Sassu, Strada Santa Rosa e sottopasso del Mercato Agroalimentare, che prima venivano monitorati manualmente dagli operatori».

Le sbarre automatizzate

Per quanto riguarda le sbarre automatizzate, continua Argiolas, «si parla del prossimo anno, ma sono già nel piano d’acquisto». Completa il quadro un nuovo pannello informativo che sarà installato in piazza Salvo d’Acquisto, informando tutti di una possibile allerta. Inoltre durante l’ultimo acquazzone alcuni cittadini hanno fatto notare che i soccorsi non sono arrivati subito, o non sono proprio arrivati. «Aumenterà il personale del Centro Operativo Comunale, e sarà più reperibile e presente per il pronto intervento», promette Argiolas. «Prima del 2018 un piano di protezione civile non esisteva», ricorda la sindaca Secci, «da allora abbiamo lavorato aggiornandoci costantemente. Ogni giorno si prosegue con l’obiettivo di garantire la massima sicurezza alla popolazione, in particolare nelle aree più vulnerabili. Un impegno concreto, costruito passo dopo passo, per un territorio più resiliente e consapevole».

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