La Marina come piazza del Carmine, cioè una “zona rossa” presidiata in modo costante dalle forze dell’ordine? Allarme dopo allarme, l’ipotesi comincia a farsi strada (anche se non ufficialmente, non per ora) per garantire la tranquillità nel rione di una movida che scivola sempre più nella delinquenza e nell’abuso di alcool e droga. Pare che ci stia riflettendo anche il sindaco, Massimo Zedda, proprio sulla base dei miglioramenti visti in piazza del Carmine da quando si allontanano sfaccendati e spacciatori.
«Il provvedimento sulle zone con una sicurezza rinforzata» nel quartiere della Marina, premette il sindaco, «spetta alla Prefettura. Ne parlerò con il prefetto». Il tema sarà presto sul tavolo, dunque. Per il resto, Zedda tiene a sottolineare che «il minorenne autore dell’accoltellamento è stato immediatamente arrestato, con un’operazione congiunta da parte dei carabinieri e della polizia. Questo testimonia la presenza e la capacità d’intervento tempestivo delle forze dell’ordine».
Si preoccupa l’opposizione: «È una tragedia che deve farci riflettere tutti: non possiamo rassegnarci a vedere le nostre strade trasformate in scenari di paura». Lo afferma Alessandro Serra, segretario cittadino di Forza Italia, che richiede «maggiore presenza delle forze dell’ordine nel fine settimana, piani di prevenzione e mediazione sociale nei quartieri più esposti, coinvolgendo scuole, associazione e famiglie». Serra aggiunge la promozione dell’educazione civica a scuola e il sostegno a residenti e commercianti affinché possano lavorare in sicurezza. «Non basta indignarsi, è necessaria una strategia per la sicurezza urbana», conclude Serra.
L’accoltellamento è un gravissimo fatto che spazzerà definitivamente ogni residuo dubbio, ideologico od opportunistico, che impedisce a chi amministra Cagliari di intervenire in modo forte e deciso sul tema sicurezza». Decisa la presa di posizione di Corrado Meloni e Salvatore Sirigu, consigliere regionale e presidente cittadino di Fratelli d’Italia. «Non va escluso il ricorso alle Forze armate, che rappresenterebbero un presidio di sicurezza per cittadini e turisti che durante le serate decidono di vivere la città. Il Palazzo non può far finta di niente, occorrono scelte concrete con investimenti mirati». (l. a.)
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