Una tragedia che ha scosso Maracalagonis. Lei che si arma di coltello e vibra fendenti contro il marito, Paolo Melis, 61 anni, disoccupato. Ora la donna di 54 anni è piantonata dai carabinieri nel reparto di psichiatria del Santissima Trinità. Saranno i medici a dire quando potrà essere dimessa dall’ospedale e sarà il giudice a stabilire se poi dovrà essere o meno trasferita in carcere. È accusata di tentato omicidio. Il marito è ricoverato al Brotzu in prognosi riservata: la lama lo ha raggiunto all’addome, alla schiena, alle gambe e alle braccia, procurandogli lesioni multiple. Ha perso molto sangue, macchiando di rosso anche l’uscio di casa. A capire il perché dell’accaduto saranno i carabinieri del Nucleo radiomobile della Compagnia di Quartu e della stazione di Maracalagonis. I militari ipotizzano una “lite” sfociata nel tentato omicidio. Un’indagine comunque non ancora conclusa in attesa anche delle dichiarazioni della donna e del ferito.
I fatti
Erano le 5 di ieri mattina quando i vicini di casa della coppia, in via Guido Rossa, periferia di Maracalagonis, hanno sentito le grida uscire dall’abitazione della coppia: era lui che cercava aiuto, che chiedeva soccorso. Avrebbe anche avuto la forza di uscire di casa per chiedere un aiuto, che è stato immediato con l’arrivo di una unità medicalizzata del 118. Sul posto anche una pattuglia del Nucleo radiomobile della Compagnia dei carabinieri di Quartu dirottati in paese dalla centrale operativa e i militari della stazione. Il ferito perdeva sangue, stava male, è stato adagiato sull’ambulanza e trasferito in codice rosso all’ospedale Brotzu, dove è stato sottoposto anche ad un intervento chirurgico salvavita. Quindi il ricovero nel reparto di Terapia intensiva, con prognosi riservata, in pericolo di vita.
Le indagini
Nella casa di via Rossa, a Maracalagonis, i carabinieri hanno trovato la donna provata, stanca. Il giudice, informato dagli inquirenti, ne ha disposto il fermo col trasferimento non in carcere, ma al Santissima Trinità, piantonata dalle forze dell’ordine.Le indagini potranno essere chiuse solo nei prossimi giorni, risalendo alla dinamica dell’accaduto e al movente che ha armato la donna. Al di là delle ipotesi, la verità potrà arrivare forse dalla stessa coppia (con due figli maggiorenni), quando entrambi potranno essere interrogati dal magistrato.
Durante il sopralluogo nell’abitazione di Maracalagonis, i carabinieri hanno recuperato il coltello utilizzato dalla donna, trovata seduta sul divano. I militari avrebbero raccolto anche qualche testimonianza: il tutto nella massima discrezione.
Il secondo rapporto che potrebbe arrivare in Procura oggi stesso.
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