Il campionato junior
26 Federazioni di altrettanti paesi, oltre 80 giocatori sotto i vent'anni che rappresentano il talento più forte delle loro nazioni, e circa 200 persone tra squadre, famiglie e staff organizzativo animeranno la cittadina di Pula, splendido scenario del sud Sardegna. Il secondo anno consecutivo, dopo Cala Gonone, che il campionato mondiale junior di scacchi sceglie la Sardegna come luogo per valorizzare una disciplina in crescita in Italia e, sopratutto nell'isola, patria di grandi campioni, come l'oristanese Francesco Sonis che purtroppo non parteciperà perché già 21entenne. Gli scacchi sono sempre più apprezzati nelle scuole, che seguono l'ascesa talentuosa, introducono il tempo dedicato alla disciplina come prezioso e di impegno mentale e strategico. Proprio tra giovani e giovanissimi che si sta diffondendo con più intensità la passione per gli scacchi.
Secondo la Federscacchi, il percorso è solo agli albori e che porterà soddisfazioni e numeri sempre più stimolanti. Sono circa 100mila i ragazzi che, a qualsiasi titolo, giocano a scacchi o hanno ricevuto istruzione scacchistica, spesso proprio a scuola. Secondo alcune statistiche sono oltre 300mila gli italiani che si divertono con gli scacchi sulle piattaforme online. 
"Ancora una volta il campionato mondiale giovanile di scacchi si svolge in Sardegna, e questo è motivo di orgoglio in quanto l'isola si è dimostrata location perfetta per organizzazione e disponibilità a favore della disciplina, molto seguita, con un'accoglienza impeccabile per le federazioni, i giocatori. La cittadina di Pula si è, poi, dimostrata attenta e volenterosa alla buona riuscita della manifestazione. Ecco che la Sardegna ha confermato la sua elevata sensibilità verso gli scacchi e i suoi campioni" - così Roberto Mogranzini, primo FIDE Trainer Senior italiano e Organizzatore Internazionale del territorio nonché Gran Maestro dal 2013.

Dal 9 al 16 ottobre a Pula
L'appuntamento di questo ottobre è tra gli eventi più importanti del panorama giovanile scacchistico internazionale e deve la sua organizzazione alla collaborazione tra Emmedi Sport ASD insieme a UniChess con la federazione scacchistica italiana e alla federazione scacchistica internazionale e al fondamentale supporto della Regione Sardegna con l'Assessorato al Turismo.
La prospettiva è una sinergia tra l'isola e il mondo di questa disciplina sempre più in evoluzione. Nello specifico, la gara giovanile under 20 è una chiara testimonianza di quanto la Sardegna racconti l'entusiasmo in crescita. La manifestazione che aprirà i battenti il prossimo 9 ottobre per giungere alle premiazioni dello scacchiere il 16, è una delle massime competizioni sportive del circuito e grazie alla sua buona realizzazione sul territorio isolano ne rappresenta anche un veicolo di promozione della Sardegna oltre confine.
"Gli scacchi in Sardegna sono una disciplina che anno dopo anno stabilisce record in termini di affiliazione dei giocatori alla FSI. In particolare, il settore giovanile è in continua crescita, grazie al considerevole numero di laboratori scolastici che si tengono in ogni provincia. Lo stato di salute degli scacchi in Sardegna, insomma, è in gran forma. I mondiali che iniziano a Pula nei prossimi giorni è l'ennesimo evento di caratura internazionale che testimonia questo", così il Presidente del Comitato Regionale di Scacchi Danilo Mallò spiega l'importanza della disciplina degli scacchi oggi in Sardegna e in perenne crescita.

Gli scacchi uno sport di unione
Il gioco degli scacchi approfondisce le abilità cognitive di ogni partecipante donando evidenti benefici per l'esercizio costante della mente. Diverse le caratteristiche rendono questo sport sempre più attrattivo, sopratutto tra i giovani. La disciplina richiede concentrazione e memoria: un'ottima strategia coincide con sforzo mentale e fisico. Il gioco di destrezza, riconosciuto come sport dal CIO nel giugno 1999, coincide con partite competitive nelle quali le abilità degli atleti spaziano dalla pianificazione allo studio dell'avversario sino alla precisa scelta di ogni mossa.
Un duello ad alta tensione che mette in sfida prima di tutto mente e corpo di ogni singolo campione.

 

© Riproduzione riservata