C redo che alla maggior parte di noi non gliene importi nulla di sapere di chi è la spiaggia di Cala Luna, se ricada nel territorio del Comune di Dorgali o in quello di Baunei. Ci interessa che quella spiaggia sia preservata, custodita, protetta e non solo sfruttata turisticamente per mere ragioni economiche. La inutile diatriba fra i due Comuni, che riguarda anche la spiaggia di Cala Mariolu, va definita una volta per tutte e accantonata al più presto con un accordo che sventi possibili minacce portate proprio dall'incertezza sui confini. A Cala Luna, più che a Cala Mariolu, gli sbarchi di turisti si susseguono senza soluzione di continuità. I barconi arrivano in una grande corsia, affondano la prua nella sabbia, buttano a terra delle lunghe passerelle da dove scendono una cinquantina di turisti alla volta. Dicono che ancora è niente, che ancora non stanno viaggiando tutti i giorni le imbarcazioni più grandi, che portano 350 persone per voIta. Se è vero che è giusto mettere a reddito anche le bellezze naturali è altrettanto giusto farlo rispettandole e questo accade solo in parte. Perchè, ad esempio, non viene utilizzato un molo? Forse si restituirebbe tutta la spiaggia alla balneazione senza che sotto l'ombrellone si debba respirare l'odore del carburante di barche e gommoni, ricordo spiacevole di un luogo incantevole. La natura resiste, ma non sarà per sempre. Speriamo lo capiscano anche i sindaci .

BEPI ANZIANI
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